Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Wimbledon, la pioggiaferma il record di Federer

Wimbledon, la pioggia ferma il record di Federer
Lo svizzero convince contro il francese Gasquet nei 35 sfortunati minuti d’esordio: poi l’interruzione
 
di RINO TOMMASI

da http://iltempo.it

WIMBLEDON — Dopo tre tornei (Montecarlo, Roma e Parigi) durante in quali non avevo sofferto nemmeno un minuto di interruzione a causa della pioggia, Wimbledon mi ha riportato alle vecchie abitudini. La giornata si era messo subito male dal primo mattino quando ha cominciato a cadere quella pioggerellina quasi impalpabile ma molto fastidiosa e soprattutto destinata a durare. Molto meglio quei temporali violenti che si esauriscono in mezz’ora. Comunque malgrado le premesse non fossero incoraggianti, verso mezzogiorno la pioggia si è fermata in modo da consentire l’inizio del gioco sul campo centrale all’ora prevista (le 13 locali) e sui campi esterni con un’ora di ritardo sul previsto sui campi esterni. Alla fine abbiamo avuto 35 minuti di tennis, sufficienti per verificare la buona condizione di Roger Federer al quale, secondo tradizione, era stato affidato l’incontro inaugurale. Federer non era stato molto fortunato nel sorteggio avendo pescato probabilmente il giocatore più forte tra quelli non compresi tra le teste di serie, il francese Richard Gasquet, vincitore il giorno prima del torneo di Nottingham ma soprattutto battuto a fatica da Federer al torneo di Halle la settimana precedente. Il sorteggio era stato talmente favorevole agli organizzatori che nemmeno Bergamo e Pairetto avrebbero potuto far di meglio. Infatti avevamo avuto in Federer-Gasquet il miglior primo turno possibile, eventualmente in Federer-Henman un secondo turno fatto apposta per il pubblico inglese ed in un possibile Agassi-Nadal un terzo turno costruito per le fortune dei bagarini. Naturalmente una giornata come quella di ieri ha riportato d’attualità il problema di avere anche a Wimbledon uno stadio coperto, dove sia possibile giocare anche quando piove. Che qui a Londra piova spesso è un problema che il torneo si porta dietro da quando è stato creato 130 anni fa ma non avrei mai creduto che gli inglesi, così fedeli alla tradizione, si sarebbero arresi ed avrebbero alla fine, dopo tante incertezze e polemiche, deciso di coprire il famoso campo centrale nel 2009. Se la pioggia ha riportato d’attualità questo aspetto ce n’è un altro che ha avuto una esagerata attenzione ed è quello della differenza tra i premi dei giocatori e delle giocatrici. Si tratta ovviamente più di una questione di principio che altro perché la differenza è minima e non meriterebbe né le proteste delle giocatrici, né le attenzioni della stampa. È sbagliato sostenere che gli uomini meritano più soldi perché giocano al meglio dei cinque set mentre gli incontri femminili sono più brevi. Personalmente trovo giusto che la vincitrice del singolare femminile a Wimbledon guadagni quanto il vincitore del singolare maschile, non trovo giusto che il tabellone delle donne abbia 128 posti quando 64 sarebbero più che sufficienti. A proposito di tennis femminile l’unica italiana che ha avuto l’opportunità di andare in campo ieri è stata Maria Elena Camerin che è stata fermata dalla pioggia sul 4 a 3 per la sua avversaria, la slovacca Hantuchova. Ci sono stati alcuni break ma la partita è sembrata possibile anche se la Hantuchova ha una qualità ed un’esperienza superiori. Ha suscitato molta ammirazione l’elegantissima giacca bianca con la quale Federer ha fatto il suo ingresso in campo.  http://credit-n.ru/ipoteka.html http://credit-n.ru/vklady.html

No comments yet. Be the first.

Leave a reply

You must be logged in to post a comment.