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Va alla Mattel il businness dei giochi di Harry Potter

Va alla Mattel il businness dei giochi di Harry Potter
 NEW YORK – Va all’azienda “madre” di Barbie e Big Jim il grande business del mago che fa impazzire i bimbi di tutto il mondo. Sarà infatti la Mattel a produrre i giocattoli della serie di Harry Potter, il best seller della scrittrice britannica Joanne K.Rowling da mesi in cima alle classifiche di vendita degli Usa.

Da due dei tre libri finora usciti sul bambino con la saetta sulla fronte che studia alla scuola di magia di Hogwarts (in Italia i libri delle storie di Harry sono editi da Salani), il regista Steven Spielberg farà un film. La serie è stata pubblicata in 115 paesi e in 28 lingue. Dei primi titoli se ne sono venduti oltre 18,4 milioni nei soli Stati Uniti e ne sono programmati altri quattro. Di recente, la “mamma” di Harry Potter ha vinto l’Oscar della letteratura, battendo un avversario come Stephen King.

Per mesi si erano rincorse le voci sulla vendita dei diritti per i giocattoli da parte della Warner Bros Worldwide Consumer Products (divisione della Time Warner Inc.) e ora è arrivato l’annuncio, anche se le due compagnie non hanno fornito alcun dettaglio sui giochi, limitandosi a confermare che ci saranno bambole, giochi da tavolo e hi-tech games. Di certo, sarà un grande business, così come Harry è un affare anche sulla Rete, dove proliferano i siti a lui dedicati, assieme a chats, newsgroup e servizi di e-commerce.

(11 febbraio 2000)
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Gruppi religioni contro Harry Potter

Gruppi religioni contro Harry Potter

Harry vola a cavallo di una scopa, Harry sconfigge i mostri, Harry incontra un mago malvagio. Mistico, magico, il meglio dell’avventura e della fantasia. Sono migliaia i lettori che su Amazon.com ogni giorno scrivono una mini recensione sul loro eroe, Harry Potter. Ma la saga del ragazzino magico che a tratti si tinge di splash con mostri succhia-anime è anche l’ultima vittima di una crociata messa in piedi negli States dalle associazioni di genitori aderenti a gruppi religiosi integralisti. Così, a pochi giorni dall’uscita in Italia di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (edito da Salani), in America qualcuno invoca la censura. Il personaggio nato dalla fantasia della scrittrice britannica Joanne Rowling è in cima alla lista dei bestseller del New York Times e gode degli onori del Time che di recente gli ha dedicato una copertina. In Italia è arrivato lo scorso anno e ha già raggiunto le 25 mila copie di vendita. Nel mondo si parla di tredici milioni di copie per il cofanetto della trilogia – Harry e la pietra filosofale, Harry e la camera dei segreti e l’ultimo “incriminato”. Il libro è già stato tradotto in quasi trenta lingue. E pensare che il piccolo Harry è nato per caso, al tavolino di un caffè. L’autrice ha cominciato a inventare personaggi da quando aveva sei anni: la sua prima creatura si chiamava Rabbit, personaggio di una storia piena di fantasia. E sulle ali dell’immaginazione più sfrenata, tinta anche di horror, Joanne Rowling ha continuato finora. Ha collezionato i nomi più strani, echi di vecchi libri di araldica o di storie medievali, per poi inventare i suoi mondi di parole e quadri surrealisti. Ma è proprio questa ricchezza che oggi fa mettere il ragazzino magico al bando: “Le storie sono intrise di morte, odio, mancanza di valori e cattiveria”, ha detto Elizabeth Mounce, una delle madri impegnate in prima linea nella crociata anti Harry Potter. A guidare la lotta, l’associazione “Bible Belt”. E il provveditorato agli studi della Carolina del Sud ha deciso di prendere in considerazione la richiesta di bando dei tre libri già usciti in America. Protestano persino gli stati tradizionalmente “liberal” come New York e Michigan, dove l’American Library Association ha denunciato i tentativi di alcuni genitori di bandire il libro dalle scuole. Il direttore di un istituto elementare della Georgia ha invitato le maestre a non leggere più testi della Rowling in classe per evitare problemi con le famiglie. Ma i bambini continuano a volare sulla scopa di Harry. Scrive Melissa, dal New Jersey: “E’ il miglior libro per i bambini che amano l’azione e l’avventura. Io ho solo dieci anni, per me è grande e spero che le maestre lo raccomandino agli alunni”. Kelly dal Michigan ha qualche anno in più: “Sono un’adulta ormai, ma lo adoro, chiunque abbia fantasia dovrebbe leggerlo”. Un piccolo australiano lo sfoglia insieme alla giovane mamma: “E’ il libro più bello del mondo”. (16 ottobre 1999) http://credit-n.ru/offers-zaim/webbankir-online-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/offers-zaim/sms-finance-express-zaimy-na-kartu.html

Harry Potter : esce in Italia il quinto volume

Harry Potter : esce in Italia il quinto volume

“Repubblica.it”
di DARIO OLIVERO

 
 

L’ora X scatta alle 16,30 di domani, poche ora prima della notte di Halloween. Alla chiusura delle scuole, migliaia di ragazzini potranno volare in libreria per acquistare Harry Potter e l’Ordine della Fenice (Salani 24 euro), quinto volume della saga delle avventure del maghetto creato da J.K. Rowling. Della trama chi deve sapere sa, il libro è uscito in America il 21 giugno e dopo qualche ora i colpi di scena giravano già su Internet. A grande linee si può dire che Harry è alle prese con i turbamenti dell’adolescenza.

E’ prevista una prima tiratura di 600 mila copie e secondo stime ufficiose sarebbero già oltre 250 mila le copie prenotate. La Salani ha adottato una politica di cauto buon senso. Ecco un comunicato diffuso qualche giorno fa dalla casa editrice: “Ci scusiamo con tutti i librai che stavano preparando aperture eccezionali per la mezzanotte tra giovedì e venerdì prossimi. Abbiamo ritenuto che organizzare feste notturne alla vigilia di un giorno scolastico impedisse ai bambini di partecipare, oppure avrebbe potuto indurli a saltare la scuola l’indomani, o ad andarvi troppo stanchi”. Non è eccesso di prudenza: nei Paesi in cui è già uscito, all’indomani del lancio si sono contati molti banchi vuoti: i piccoli lettori avevano passato la notte a leggere ed erano crollati poco prima del suono della sveglia. Da incorniciare la chiusa: “La professoressa Minerva McGranitt, insegnante di Trasfigurazione presso la Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ci chiede di trasmettere la sua preghiera ai colleghi italiani di non caricare eccessivamente di compiti i loro alunni nel primo fine settimana di novembre, per consentire ai ragazzi di leggere tranquillamente le nuove vicende del loro mago preferito”.

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