Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Londra contro il bullismo online

Londra contro il bullismo online

Il governo britannico si mobilita contro i casi di bullismo telematico, sempre più numerosi. Le scuole riceveranno manuali e linee guida per la prevenzione di episodi spiacevoli.
tratto da http://punto-informatico.it
Londra – Ingiurie via e-mail? Commenti diffamatori sul blog? La Anti Bullying Alliance, un’organizzazione per la protezione dei minori, ha varato un insieme di linee guida per prevenire il fenomeno del bullismo telematico, un fenomeno che colpisce in particolar modo gli studenti.

L’iniziativa gode del patrocinio del governo di Londra e secondo il ministro dell’educazione Jim Knight verranno coinvolte anche molte aziende tecnologiche per identificare immediatamente i casi di molestie via cellulare, messaggistica istantanea e forum online.

“Nessun bambino deve rimanere vittima dei bulli”, ha detto Knight, “nella vita reale così come nello spazio digitale”. Gli insegnanti e le famiglie dei giovani in età adolescenziale avranno a disposizione un libro contenente indicazioni su come salvaguardare la privacy online, misure considerate la via migliore per combattere prevaricazioni e soprusi.

Da uno studio condotto dai membri dell’Alliance, il bullismo online è piuttosto diffuso: un giovane su cinque è vittima di assalti alla propria persona, condotti attraverso blog, forum di discussione, email e messaggi SMS. “Il problema di questa forma di bullismo”, ha dichiarato Knight alla BBC, “è che segue i ragazzi direttamente nella loro sfera privata”.

Sono soprattutto le ragazze ad essere bersagliate da attacchi verbali sui servizi di messaggistica istantanea come MSN ed attraverso email offensive di carattere sessuale oppure razzista. Nonostante la grande prevalenza di vittime di sesso femminile, il bullismo telematico colpisce tutti, compresi gli adulti, soprattutto se appartenenti al mondo dell’istruzione pubblica.

Chris Keates, responsabile dell’Alliance, ha riferito che “negli ultimi due anni ci sono stati casi di insegnanti che sono stati presi di mira e ridicolizzati sul Web: il bullismo, anche quando colpisce gli adulti, può essere estremamente debilitante e causare gravi danni esistenziali e professionali alle persone coinvolte”.

Le scuole sul territorio britannico hanno adesso l’obbligo di esercitare maggiori controlli sulle attività online dei singoli studenti, che spesso entrano in contatto con Internet durante i corsi scolastici di informatica. “È essenziale che studenti e famiglie imparino ad utilizzare le tecnologie in modo sicuro”, ha aggiunto Knight, “perché altrimenti rischiano di sprofondare in un vortice di problemi”. http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html

Londra: la 500 e' l'auto piu' sexy di tutti i tempi

Londra: La 500 è l’auto più sexy di tutti i tempi

http://canali.libero.it

Che per noi italiani fosse un mito lo si sapeva già. Ma la Fiat 500 sbaraglia anche la concorrenza oltremanica, e viene “eletta” auto “più sexy di tutti i tempi”, davanti a bolidi come Lamborghini e Lotus. Ad affermarlo è Top Gea, runa rivista specializzata britannica, che ha promosso un sondaggio tra i suoi lettori per eleggere l’auto “più seducente”.
La nostra 500 è arrivata al primo posto, davanti alla mitica Aston Martin Dbs, quella usata nei film dell’agente speciale 007 James Bond. Si tratta di una bella soddisfazione per l’Italia, anche se questo vanto nazionale fu disegnato da un un giovane impiegato tedesco alla Deutsche-Fiat di Weinsberg.
Secondo gli  esperti della rivista britannica il merito sarebbe merito del suo “portamento integro e semplice”. Chiunque si sieda al volante – si legge nel commento – dal giovane scamiciato alla signora elegante, appare seducente».

Se al secondo posto si è classificata l’Aston Martin cara a James Bond, al terzo delle 100 automobili più sexy si è classificata un’altra italiana, la Maserati Quattroporte, che “seduce i tuoi occhi e li allontana dal cervello”, quindi la Chevrolet Camaro, “una creatura leggendaria”. Più in giù nella classifica si incontrano la Rolls Royce Phantom, la Aston Martin Vanquish e la Lamborghini Gallardo Spider. Al decimo posto una curiosità: Sally, la Porsche Carrera 911 rappresentata nel cartone animato ‘Cars’, attualmente al cinema.

  http://credit-n.ru/potreb-kredit.html http://credit-n.ru/offers-zaim/vivus-potrebitelskie-zaymy-online.html

E la Tate Modern diventa una piramide di vetro

Una “piramide” di blocchi di vetro
E la Tate Modern diventa gigante

http://repubblica.it
I lavori, per 400 milioni di euro, inizieranno nel 2008
Livingstone: “Una delle avventure di maggior successo della capitale”

LONDRA – Una spettacolare piramide di cristallo, dai contorni asimmetrici, per ampliare del 60% lo spazio del museo di arte contemporanea più visitato del mondo. Ecco l’idea che rivoluzionerà la Tate Modern di Londra, un progetto architettonico valutato 400 milioni di euro. “Abbiamo preso questa decisione, in primo luogo perché la Tate Modern fu pensata, in origine per accogliere un milione e 800 mila visitatori l’anno, e invece ne accoglie 4 milioni – spiega il direttore del Tate Group, Nicholas Serota, durante la presentazione del progetto – e poi perché ormai, nelle sale, c’è gente che guarda altra gente, che guarda altra gente che sta guardando un’opera d’arte. E questo non è ammissibile”.

Il progetto è firmato dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron (già autori dello Stadio Olimpico di Pechino e del Museo di Belle Arti di San Francisco), gli stessi che hanno trasformato (vincendo il Premio Pritzker per l’architettura) la centrale elettrica del Bankside nel museo meraviglia di oggi, sulle rive del tamigi, di fronte alla St. Paul Cathedral. Il nuovo edificio, che sarà terminato in tempo per i giochi olimpici del 2012, sarà creato nella parte sud del museo. L’estensione comprenderà una serie di strutture costruite in vetro, e sarà finanziata con fondi privati ma con l’assistenza del governo. Il sindaco di Londra Ken Livingstone ha confermato che il progetto riceverà circa 10 milioni di euro dal gruppo London Development Agency.

“La Tate Modern rappresenta una delle avventure più di successo della capitale. Ha una delle collezioni d’arte contemporanea più importanti del mondo, a disposizione sia dei londinesi che dei turisti”, ha detto Livingstone, che si è detto “felice” perché “il nuovo progetto permetterà alla Tate di ampliare il numero di ingressi e i programmi di studio, e giocherà un ruolo centrale nel programma di rigenerazione urbanistica della zona circostante”.

Al contrario della celebre piramide del Louvre, l’edificio progettato per la Tate Gallery non è una piramide nel senso classico del termine, piuttosto una successione di blocchi rettangolari che ospiteranno diverse gallerie. “Una piramide ambigua, ambivalente, che può dare luogo a diverse interpretazioni” ha detto uno degli architetti, Jacques Herzog. L’edificio sarà di undici piani, e aggiungerà al museo 7000 nuovi metri quadrati, nei quali verranno creati spazi espositivi, per le attività educative e una terrazza, al livello superiore, con vista su Londra. I lavori inizieranno nel 2008. http://credit-n.ru/trips.html http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html

Vivere nel Londonistan con la shar'ia

Vivere nel Londonistan con la shar’ia

di Daniel Pipes

http://opinione.it
In seguito agli attentati di Londra del luglio 2005, nel giro di pochi mesi furono condotti nel Regno Unito almeno otto sondaggi d’opinione tra i musulmani. Se aggiunte ai due sondaggi del 2004, complessivamente queste indagini demoscopiche forniscono un quadro generale monocromatico delle opinioni nutrite da circa 2 milioni di musulmani che vivono nel “Londonistan”. L’ostile mentalità rilevata dai sondaggi è particolarmente allarmante se si pensa a quanto asserito di recente da Sir Ian Blair, capo della polizia metropolitana di Londra, vale a dire che la minaccia del terrorismo “è molto sinistra” dal momento che “mentre parliamo ci sono persone in Gran Bretagna che stanno pianificando nuove atrocità”. Gli attacchi del 7 luglio. All’incirca uno su venti musulmani britannici approva apertamente gli attentati dinamitardi di un anno fa. Differenti sondaggi rilevano che tra il 2 e il 6 per cento degli intervistati approva gli attacchi, il 4% rifiuta di condannarli, il 5% ritiene che il Corano li giustifichi e il 6% sostiene che gli attentatori suicidi abbiano agito conformemente ai dettami dell’Islam.

Pur senza dichiararsi a favore degli attacchi, percentuali più alte di intervistati trovano una giustificazione ad essi: il 13% sostiene che gli attentatori del 7 luglio dovrebbero essere considerati come dei “martiri”; il 16% biasima gli attacchi, ma reputa che la causa fosse giusta, mentre il 20% nutre simpatia per “ i sentimenti e le motivazioni” dei perpetratori. Un buon 56% riesce a comprendere “i motivi che indussero alcune persone a comportarsi in tal guisa”. Aiutare la polizia? Un preoccupante numero di musulmani non aiuterebbe le forze di polizia se solo sospettasse che membri della comunità stessero pianificando un attacco terroristico, e le percentuali variano dal 5 al 14%, fino ad arrivare al 18 per cento. La violenza è ammissibile? Prima del 7 luglio, l’11% riteneva ammissibile che “gruppi religiosi e politici ricorressero alla violenza per fini politici”, ma dopo gli attacchi questa percentuale scese al 4%, registrando un insolito miglioramento. Due sondaggi rilevano che il 7% dei musulmani approva gli attacchi suicidi perpetrati ai danni di civili nel Regno Unito. (Tra i 18 e i 24 anni, la percentuale di coloro i quali sarebbero disposti a perpetrare attacchi del genere sale al 12%.) Alla domanda “Che ne diresti di attacchi suicidi contro le forze armate in Gran Bretagna”, risponde affermativamente il 16% e il 21% degli intervistati ( tra i 18 e i 24 anni la percentuale si attesta al 28%). I sondaggi hanno rivelato che l’1% degli intervistati ovvero circa 16.000 individui si dichiarano disposti ad abbracciare la violenza, nel tentativo di porre fine alla “decadente e immorale” società occidentale.

Musulmano o britannico. Le stime evidenziano che una maggioranza di musulmani avverte l’esistenza di un conflitto di identità britannica o musulmana. Due sondaggi rilevano entrambi che solo un’esigua percentuale di intervistati si considerano innanzitutto britannici (il 7 e il 12 per cento), ma le due indagini demoscopiche si discostano di gran lunga in merito alle percentuali di coloro che connotano la loro identità in base alla fede religiosa che professano (l’81 e il 46 per cento). Implementare la legge islamica. I musulmani concordano ampiamente sul fatto che la Shari’a (la legge islamica) dovrebbe regnare in Gran Bretagna. Il 40 per cento approva l’applicazione della Shari’a nelle aree a predominanza musulmana e il 61% desidera che i tribunali arbitrino in osservanza della legge islamica nelle cause civili tra musulmani. Almeno il 58% desidera che coloro i quali stigmatizzano ovvero recano offesa all’Islam siano perseguibili penalmente. Il 55% sostiene che alle scuole dovrebbe essere proibito di vietare alle allieve l’uso dell’hijab (il foulard che copre il capo), mentre l’88% insiste a dire che le scuole e i luoghi di lavoro dovrebbero adattare i loro orari a quelli delle preghiere giornaliere islamiche.

Integrazione in Gran Bretagna. Quasi in una immagine speculare, il 65% sostiene che i musulmani devono faticare molto per riuscire a integrarsi nella tradizionale cultura britannica e il 36% asserisce che i moderni valori britannici costituiscono una minaccia allo stile di vita islamico. Il 27% non sa se nutrire fedeltà nei confronti della comunità musulmana o verso la Gran Bretagna. Tra coloro i quali nutrono disprezzo verso la civiltà occidentale e pensano che i musulmani “dovrebbero tentare di porre fine ad essa” il 32% è disposto ad utilizzare dei mezzi non-violenti e il 7% preferirebbe utilizzare la violenza. Atteggiamenti nei confronti degli ebrei. I sondaggi confermano che l’antisemitismo assai diffuso nel mondo musulmano solleva altresì il suo pericoloso capo nel Regno Unito. Metà dei musulmani intervistati reputa che gli ebrei che vivono in Gran Bretagna esercitino una forte influenza sulla politica estera inglese e che siano alleati dei massoni nel controllo dei media e della politica del paese. Il 37% circa degli intervistati considera gli ebrei del Regno Unito come dei “legittimi bersagli della lotta per la giustizia in corso in Medio Oriente”e il 16% giustifica gli attentati suicidi in Israele. (Tra i 18 e i 24 anni, questa percentuale sale al 21%.). In breve, oltre la metà dei musulmani britannici è a favore della legge islamica e il 5% approva l’uso della violenza per raggiungere questo fine. Questi risultati dimostrano che i potenziali terroristi britannici vivono in una comunità altamente educativa.

  http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html

Premio britannico per l'architettura in alluminio

Premio britannico per l’architettura in alluminio 

http://aluplanet.com
 
 
Un centro benessere di Belfast ha usato sistemi di alluminio strutturale a vetri marchio Technal forniti da Hydro Building Systems e ha vinto un importante premio architettonico.
Durante la “Settimana dell’Architettura” di Londra, al centro comunitario di servizi sanitari e sociali di Belfast da 15 milioni di sterline, detto The Arches, è stato conferito il Royal Institute of British Architects (RIBA) Award. Il progetto utilizza gli innovativi sistemi Technal, ivi incluse 100 finestre di combinazione cromatica, telaio e ampiezza diversi.
Commentando il progetto The Arches, i giudici hanno detto che gli edifici del centro benessere sono stati ridefiniti da un gruppo di abili designer.
“L’edificio ha un tema progettuale vivace focalizzato sulle finestre colorate e sulle pareti di rivestimento”, dice Bob Welsh, direttore generale di Hydro Building Systems, fornitore del marchio Technal.
“Questi sistemi soddisfano le necessità degli architetti sia da un punto di vista estetico sia per quel che riguarda le dimensioni facendo in modo che ogni stanza sia perfettamente illuminata. Inoltre l’alluminio offre vantaggi dovuti ai bassi costi di manutenzione”, sottolinea Welsh.
Hydro Building Systems è uno dei principali progettisti, produttori e distributori europei di sistemi in alluminio a vetri ad alta resa.
Il suo marchio Technal – www.technal.co.uk – di sistemi a vetri comprende una gamma integrata completa di pareti di rivestimento, porte, finestre e pavimenti
  http://credit-n.ru/kreditnye-karty-blog-single.html http://credit-n.ru/kredity-online-blog-single.html

« Pagina precedentePagina successiva »