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Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

In questi ultimi anni il G8 viene ricordato anche per la forte campagna nel combattere la povertà in Africa e per i loro paladini di spico Bob Geldof e Bono, impegnati anche con i concerti di Live8 in tutto il mondo.

Nel Luglio del 2005 il mitico concerto di Live8 ha conquistato l’intero pianeta, avendo come base il maxi-concerto principale di Londra nel superbo Hyde Park.

Da allora cosa è stato ottenuto dai paesi benestanti per combattere la fame e dare conforto ai poveri del mondo, che indubbiamente si concentrano in Africa?
Nel recente G8 in Germania Bob Geldof ha accusato gli 8 leaders dei maggiori paesi industrializzati al mondo che la loro attenzione alla povertà in Africa è stata solo una farsa e un grotesco fallimento.
Geldof e Bono continuano i loro commenti spiegando che gli accordi presi nei precedenti summit si stanno dimostrando completamente inadeguati e privi della forza risolutiva necessaria agli obiettivi preposti.
In relazione alle nuove proposte scaturite dall’attuale G8 essi spiegano che l’annuncio di un nuovo stanziamento da parte dei leaders delle nazioni più ricche di 60 miliardi di dollari per la lotta alle pandemie risulta essere fuorviante in quanto non precisa i caratteri logistici e la selezione dei nuovi stanziamenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Le polemiche innalzano un triste velo sulla organizzazione delle Olimpiadi di Londra previste nel 2012.
Dopo la frustazione arrivata dalla consapevolezza dei costi organizzativi che a quanto pare risultano ora triplicati, arriva la completa avversione e derisione  nei confronti della scelta grafica del logo ufficiale (in stile grafiti) e del relativo filmato.
Il filmato è stato inoltre giudicato pericolo in quanto pare abbia causato ben 22 episodi di epilessia in persone affette da epilessia fotosensitiva. Esso infatti, nonostante la breve durata, è caratterizzato dal movimento di diversi persone, atleti e gente comune, per le strade di Londra le quali vengono colpite e inondate da frequenti lampi di colori psichedelici, colori che poi andranno a formare, alla fine del filmato il logo tanto chiaccherato.

A quanto pare, soprattutto dopo che il sindaco di Londra Ken Livingstone ha dichiarato che non andrà a pagare neanche un penny all’agenzia di grafica commissionante del logo, il Commitato Olimpionico (CIO) ha deciso di fare un passo indietro e rimuovere il film dal proprio sito ufficiale. Grande la soddisfazione generale del popolo inglese che sta facendo sentire la propria repulsione attraverso una inesauribile petizione.

In effetti, se avete avuto occasione di vedere sia il logo che il filmato c’è da dire che questi sono veramente brutti.
Forse il sentimento di fondo è appropriato, le prossime olimpiadi nasceranno dal contributo di tutti i cittadini di Londra, tuttavia la grafica è veramente triste e, inutile nasconderlo, brutta e di basso costo.
L’agenzia alla quale è stata commissionata la creazione del logo è la Wolff Olins, uno dei maggiori designer di grafica della capitale e del mondo e che annovera tra i suoi clienti colossals come le telefoniche British Telecom, Orange e Portugal Telecom, o ancora la Italcementi, la Galleria d’Arte Tate di Londra, l’UNICEF e SKY.

Pubblicità negativa? I sentimenti sembrano confinarsi al fresco film ‘Elisabethtown’ che ruota intorno a parole chiave come fallimento, fiasco e rinascita.

Sicuramente un fatto è chiaro, il costo di 400 mila sterline pagate alla Wolff Olins viene giudicato eccessivo soprattutto in riferimento ad un logo che niente dice della capitale Londra e che soprattutto fallisce nel catturare lo spirito dei Londinesi (che non sono tutti graffitari).
Rispetto al filmato, a parte i lampi shock, si intravede una parte di Londra forse poco poetica, non tanto quella di film come Notting Hill o Sliding Doors, ma quella più reale, fatta di Council Flats e di spostamenti metropolitani, una realtà forse triste e un pò alienante, fatta di consapevole rassegnazione. http://credit-n.ru/zaymyi-next.html http://credit-n.ru/forex.html