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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Il sindaco di Londra lancia l’EuroPride

Il sindaco di Londra lancia l’EuroPride 

http://www.gay.it

LONDRA – Mentre in una grande città italiana come Torino qualche rappresentante di primo piano dell’amministrazione comunale ancora si chiede se sia opportuno o meno far vedere i gay in corteo nel centro cittadino, in una delle più importanti capitali europee come Londra il sindaco in persona ha presenziato alla conferenza stampa per il lancio dell’EuroPride 2006, il più grande festival culturale gay e lesbico del continente, che quest’anno sarà ospitato da Londra nel corso del mese di giugno. Il sindaco Ken Livingston si è unito a Jason Pollock, uno degli organizzatori del Pride londinese, per presentare l’evento, esprimendo il suo entusiasmo e supporto per la manifestazione: «Il Pride è uno degli eventi chiave del calendario culturale di Londra, che celebra il contributo della comunità gay e lesbica alla vita della nostra città. Sono contentissimo che l’EuroPride ritorni a Londra e non vedo l’ora di dare il benvenuto a tutti i visitatori che verranno qui dall’Europa e dal resto del mondo», ha detto il sindaco.

Il Pride europeo è una manifestazione itinerante che ogni anno è ospitata da una città diversa e anche in questa edizione vedrà in cartellone una vasta offerta di eventi come mostre, conferenze, proiezioni di film a tematica, eventi sportivi, spettacoli teatrali, manifestazioni di piazza e concerti. Il festival si svolgerà nell’arco di due settimane a cominciare dal 17 giugno e culminerà il 1 luglio con la parata dell’orgoglio LGBT lungo Oxford Street e Regent Street, due delle principali vie del centro, per sfociare in Trafalgar Square. Sono attese circa mezzo milione di persone tra manifestanti e spettatori per questa manifestazione che ha non solo il patrocinio dell’ufficio del Sindaco e della Polizia Metropolitana ma anche la sponsorizzazione di marchi come British Airways, Ford e Virgin. Per Jason Pollock sarà probabilmente il più grande festival nel suo genere che la città abbia mai visto. Il modo aperto e collaborativo in cui Londra si appresta a celebrare il Pride è evidentemente in forte contrasto non solo con le “titubanze” torinesi ma ancora di più con la vera e propria messa al bando voluta dal sindaco di Mosca che, col supporto delle formazioni politiche di estrema destra e dei leader religiosi, ha promesso che la sfilata del pride moscovita previsto per fine maggio non si farà. (RT) http://credit-n.ru/credit-card-single-tinkoff-platinum.html http://credit-n.ru/kurs-cb.html

Londra – Sul web la “scriba senzatetto”

Londra – Sul web la “scriba senzatetto” 

(tratto dalla Gazzettadelmeggiorno.it)  http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it
 
Un blog è l’unico contatto “pubblico” di una donna inglese rimasta senza lavoro, senza “famiglia” e senza abitazione e che vive in automobile, riuscendo a tirare avanti da sola con mezzi di fortuna
 
 LONDRA – È una storia emblematica dei nostri tempi: circondati da milioni di persone in una metropoli superaffollata, ci si può sentire comunque avvolti nella solitudine e nell’indifferenza, ma, una volta di fronte allo schermo del computer, si riesce a condividere le proprie emozioni con sconosciuti a migliaia di chilometri di distanza.
Una donna senzatetto che dalla scorsa estate vive in un’automobile a Londra, ha rotto il muro di silenzio che la separava dal resto del mondo con un diario online che l’ha resa celebre persino negli Usa, dove alcuni stanno addirittura pensando di realizzare un documentario sulla sua storia.
Da ormai otto mesi la donna, che si fa conoscere con il soprannome “lo scriba errante” (in inglese “the wandering scribe”), ha mantenuto uno stato di totale invisibilità al mondo esterno: si fa la doccia e stira i propri vestiti in luoghi pubblici come gli ospedali e tutti i suoi beni sono ammassati sui sedili posteriori della sua auto.
Ma anche se non parla mai con nessuno, da una biblioteca pubblica con accesso a internet la donna ha trovato il suo modo di comunicare con il mondo, trasformandosi nello scriba errante in un blog nel quale racconta tutte le sue esperienze e i suoi sentimenti.
L’autrice del blog spiega di «vergognarsi» di questa sua «vita bizzarra» e di volere perciò mantenere l’anonimato. Le ragioni che l’hanno spinta a vivere nella sua automobile sono molteplici, una serie di problemi economici ed emozionali che via via sono scaturiti in una crisi. Rimasta senza lavoro, la donna faticava a pagare l’affitto, ma è stato in seguito alla fine di una relazione che la situazione è precipitata. «Tutti possono venire colpiti da problemi psicologici. Siete fortunati se avete una famiglia e amici che vi aiutano, ma io avevo un problema e nessuno a cui rivolgermi», racconta la donna nel suo diario in rete.
È stato allora che la donna ha deciso di salire in macchina e iniziare a guidare, senza una meta precisa e utilizzando i soldi del sussidio statale per pagare la benzina e un poco da mangiare. «È stato spaventoso, l’unico modo per sopravvivere era non pensarci, distaccarmi completamente perché se ci pensavo, non ci riuscivo», racconta.
Rifiutando di considerarsi una senzatetto, la donna ha sempre evitato il contatto con altre persone nella sua condizione ed ha deliberatamente deciso di nascondere al mondo la maniera in cui vive. Da allora la sua vita è diventata una lotta quotidiana per riuscire a lavarsi e a stare al caldo.
«Il mio corpo è deformato da tutto questo freddo e da questa paura. Mi sono svegliata con le articolazioni indurite e doloranti ed ogni muscolo, in ogni parte di me, è come di pietra. Oggi tutto quello che voglio fare è stare sdraiata su una superficie dura, piatta e tiepida», racconta ad un tratto la donna, che ora riceve migliaia di email da persone in tutto il mondo, tra le quali alcune nella sua stessa condizione.
Per lei il blog rappresenta un modo «per mantenere la salute mentale e per ricominciare a comunicare con il prossimo». La donna è infatti determinata a ricominciare a vivere una vita normale e trovare un lavoro. «Se tutto va bene presto uscirò da questa situazione ed avrò una stanza mia, dove potrò chiudere la porta e lasciare fuori il resto del mondo», spiega.
Secondo Crisis, un’associazione britannica che si occupa dei senzatetto, il caso della donna non è unico e molte persone, fino a 380.000 secondo l’organizzazione, potrebbero vivere in Gran Bretagna in questo modo senza che nessuno se ne accorga.
«Un fattore comune è la dissoluzione del nucleo familiare, una mancanza di reti sociali dove nessuno è in grado di aiutare gli altri. Un grosso problema per i senzatetto è l’isolamento, che può diventare distruttivo», ha detto Lucy Maggs, portavoce di Crisis.
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Ragazzi dallo stile “goth” piu’ rischio a commettere atti estremi

Ragazzi dallo stile “goth” piu’ rischio a commettere atti estremi

LONDRA (Agr) – Piu’ propensi a farsi del male o tentare il suicidio i giovani che adottano il cosiddetto stile di vita “Goth” (da gothic, gotico), ovvero i ragazzi che si vestono di nero e ascoltano musica introspettiva. Lo sostiene Robert Young, ricercatore della Glasgow University e autore di uno studio pubblicato dal British Medical Journal. Descritto nello studio come un sottogenere “punk”, il “goth” viene identificato con un’ estetica oscura e sinistra , i cui adepti usano abbigliarsi con capi molto singolari e usare un trucco pesante. I “goth” sono appassionati di rockers come Marilyn Manson e attirano sospetti e critiche da parte dell’opinione pubblica. (Agr) http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/zaymyi-next.html

Londra si prepara all’epidemia di Aviaria

Londra si prepara all’epidemia di Aviaria

(Tratto dal quotidiamo il Tempo)
 
Gli esperti britannici: il virus H5N1 molto presto arriverà dalla Francia
di PATRIZIO NISSIRIO LONDRA — Dopo che il virus dell’aviaria è stato segnalato in Francia, la Gran Bretagna aspetta con il fiato sospeso che l’H5N1 sbarchi sulle sue coste, un’eventualità che il governo ha definito «probabile», invitando la cittadinanza a «vigilare» e segnalare alle autorità uccelli morti. Nove cigni, intanto, sono stati portati ai laboratori di Weybridge per capire se fossero morti per l’influenza aviaria, ma i test hanno avuto esiti negativi. L’anatra morta per l’aviaria in Francia – dove il governo sta prendendo ingenti misure d’emergenza – ha fatto crescere il livello d’allarme nel Regno Unito, tra polemiche sul grado di preparazione e sulla necessità o meno di mettere al chiuso tutto il pollame prima ancora che venga ufficialmente accertato che il virus è arrivato. I cigni morti sono stati segnalati da cittadini a un numero speciale attivato dal governo. I volatili sono stati trovati a Bury St Edmonds, Winchester, Preston, Shrewsbury, Thirsk e Hertfordshire, alle porte di Londra, nei cui parchi abbondano, insieme ad anatre ed altri uccelli. L’associazione dei veterinari britannici ha detto che un uccello morto non è necessariamente un’emergenza, ma che è il caso di segnalare eventuali gruppi di animali morti. Un portavoce di Downing Street ha detto che l’arrivo dell’H5N1 «non è inevitabile», ma ha aggiunto che il rischio è ora più consistente, e che gli allevatori devono organizzarsi per tempo per rinchiudere i propri animali, anche se al momento sarebbe prematuro farlo. In Gran Bretagna ci sono 20 milioni di polli ruspanti, sui circa 200 milioni allevati. Per il sindacato coltivatori, farlo ora sarebbe «un’enorme reazione eccessiva», e i consumatori possono tranquillamente continuare a mangiare pollo prodotto in Gran Bretagna. Mentre si attendevano i risultati dei test sui cigni, molti di questi animali della riserva naturale di Abbotsbury, sulle coste del Dorset, sono stati spostati 30 km all’interno, per paura di contatti con gli uccelli migratori. Il Ministero dell’ambiente e dell’agricoltura (Defra) ha disposto che tutti coloro che allevano commercialmente più di 50 volatili devono registrarsi presso il ministero entro il 28 febbraio. Finora lo hanno fatto in 11.200. Intanto, per John Oxford, docente di virologia al Barts Hospital di Londra, la probabilità di una pandemia di influenza aviaria tra gli esseri umani è «alta» e non è da escludere che avvenga «entro un arco di tempo, diciamo, di 18 mesi». Oxford, uno dei principali esperti britannici sull’argomento, afferma di non essere «il solo a pensare questo perché l’Oms ha pregato 250 governi in tutto il mondo – la maggior parte dei quali l’ha ignorata – di adottare questo approccio e prepararsi all’epidemia. Perché non vogliamo una situazione alla Katrina o alla Tsunami, ovvero tu predici qualcosa che accadrà, ma non fai nulla per prepararti».

martedì 21 febbraio 2006 http://credit-n.ru/zaymyi-next.html http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html

Da Harrods per la nuova "Grande Fiat Punto"

Da Harrods per la nuova “Grande Fiat Punto”
Anche per gli inglesi c’è la possibilità di vedere questo nuovo modello Fiat . Sì, attraverso le vetrine di Harrods, il più grande e famoso centro commerciale di Londra.. La “Punto” è esposta nelle vetrine da fine gennaio e vi rimarrà fino a marzo. Inoltre al piano terra del negozio poster e schermi al plasma informeranno i più appassionati. http://credit-n.ru/blog-listing.html http://credit-n.ru/microzaymi-blog-single.html

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