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'Off the Wall' l'ultima generazione al SouthBank di Londra

‘Off the Wall’ l’ultima generazione al SouthBank di Londra 

La piccola area di SouthBank sulla riva sud del fiume di Londra sta indubbiamente diventando uno dei posti più trendy di Londra!
Qui troverete la multievents e multietnica venue della Royal Festival Hall, recenti aperture culinarie, bars, cinemas, spettacoli all’aperto e tanta atmosfera giovanile.
E non solo, popolata da skateboarders, breakdancers e i così detti free runners, si è ben pensato di organizzare e formalizzare un evento che di per se stava nascendo dal niente.

Con più di un centinaio tra cast e staff, Off the Wall è stato l’evento londinese per eccellenza. Diretto da Liam Steel e Rob Tannion e tenutosi nel weekend del 20 Luglio esso ha simbologieto la vita artistica della strada tra cantanti, ballerini, free runners e altro ancora. Un circo all’aperto con tanto di acrobazie da far tenere il fiato sospeso.

Secondo alcuni l’evento ha mancato l’opportunità che una località come Southbank riesce a creare, avanzando ipotesi di grado logistico causando pertanto un pubblico di tipo dispersivo.
Il Guardian uno dei maggiori quotidiani londinesi, evidenzia infatti di pubblico quasi ammassato nelle strade, e per lo più impossibilitato ad una visione totale delle performance.

C’è da dire che forse anche questo è lo spirito di South bank, un luogo nato non per un pubblico di massa immediato bensì per un pubblico da ‘passeggio’, la dove un evento e uno spettacolo nascono dallo spirito artistico della miriade di personaggi che la frequentano e non da una agenzia organizzativa dello stesso. http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html

Londra: in libreria in uscita il seguito del magico Peter Pan

Londra: in libreria in uscita il seguito del magico Peter Pan

L’idea di dare un seguito al racconto di J. M. Barrie è venuta all’ospedale ‘Great Ormond Street’, cui lo scrittore aveva ceduto i diritti d’autore in favore dell’assistenza ai bambini malati.
(Adnkronos/Ign) – I Bimbi Sperduti sono diventati rispettabili Signori un po’ annoiati ma continuano a sognare Peter Pan, il bimbo che non cresce mai, che ora vive in una Neverland circondata da acque inquinate. Ma dopo 102 anni, all’improvviso, il loro eroe torna a volare verso nuove avventure.

S’intitola ‘Peter Pan in Scarlet’ (in italiano sarà probabilmente tradotto con ‘L’abito rosso di Peter Pan’) il seguito ufficiale del racconto di James Matthew Barrie che ha per protagonisti il ragazzino che non vuol crescere, Wendy e i suoi fratellini, la fata Campanellino e il terribile Capitan Uncino. Il libro, pubblicato dalla Oxford University Press, è arrivato ieri ufficialmente nelle librerie della Gran Bretagna e in un’altra trentina di Paesi, con una prima tiratura di 500 mila copie. L’autrice scelta per scrivere il seguito del classico di Barrie, uscito per la prima volta nel 1904, è la scrittrice inglese Geraldine McCaughrean, nota per numerosi riconoscimenti nell’ambito della narrativa per l’infanzia.

L’idea di prolungare l’opera di Barrie è venuta all’ospedale ‘Great Ormond Street’ di Londra, cui lo scrittore nel 1929 aveva ceduto tutti i diritti d’autore in favore dell’assistenza ai bambini malati. Diritti che sarebbero scaduti nel 2007, 70 anni dopo la morte di Barrie: l’ospedale londinese si è dunque affrettato a dare alla luce un seguito del libro. La scelta di Geraldine McCaughrean, 54 anni, è arrivata al termine di una selezione di più di 200 autori, ognuno dei quali aveva sottoposto all’esame di una giuria una sintesi e un capitolo del libro che avrebbe voluto scrivere.

‘Peter Pan in Scarlet’ vede di nuovo all’opera il ragazzino prodigio nell’isola che non c’è. Siamo nel 1926, vent’anni dopo il ritorno di Wendy e dei fratellini nel mondo reale. Peter si ostina nella sua decisione di non voler diventare adulto, mentre la ragazzina e gli altri bambini sono diventati grandi, anche se continuano a essere attratti dai sogni che raccontano di pirati e sirene, navi da guerra e coccodrilli. Wendy è una madre di famiglia, nonché sedicente poetessa e cripto-femminista, mentre il cane-balia, Nana, è morto (ma ha lasciato diversi eredi). Il gruppetto ormai attempato torna all’infanzia con l’aiuto di una nuova fatina (Campanellino, nel frattempo, è scomparsa) e arriva magicamente a Neverland, che però appare inquinata, autunnale, mesta, con Peter Pan che geme: ”Sto morendo di noia”. http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html http://credit-n.ru/zaymyi.html

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Londra – (Adnkronos/Ign) – S’inaugura domani e proseguirà fino al 7 gennaio 2007 al Victoria&Albert Museum di Londra la mostra ‘At Home in Renaissance Italy’. Dedicata a illustrare il ruolo svolto dalla casa nobiliare nello sviluppo dell’arte rinascimentale in Italia, come luogo di innovazione estetica e cambiamento culturale, l’esposizione si articola in tre spazi, rappresentativi appunto di un’abitazione italiana del Rinascimento: sala, camera e studio. Un allestimento che punta a sottolineare la funzione sociale di ogni ambiente e a porre in risalto le abitudini quotidiane della vita privata di gentiluomini e gentildonne del XVI secolo: di qui la scelta di esporre quadri, sculture, suppellettili, argenti, arredi lignei, mobili e naturalmente vestiti e oggetti in tessuto, elemento fondamentale dell’arredo domestico.

In mostra anche molti capolavori di Donatello, Botticelli, Tiziano, Veronese e altri, nonché tesori dei Medici e di collezioni private, accanto a inconsueti oggetti di uso quotidiano, come un girello per bambini.

Il Museo di Prato partecipa all’allestimento con sei capi d’abbigliamento della fine del Cinquecento, tra i più rari esempi di vesti dell’epoca, rappresentativi di diverse tecniche di ricamo: camicie femminili e maschili della fine del secolo, una coperta da letto in lino con ricami di seta, una tovaglia da fratino ricamata ad ago e a punto scritto, un grembiule da donna. All’inaugurazione dell’esposizione, che vede il coinvolgimento di prestigiosi musei europei e americani, saranno presenti il direttore del Museo del Tessuto di Prato, Filippo Guarini, e la conservatrice Daniela Degl’Innocenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/4slovo-bystrye-zaymi-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

Abbazia di Westminster ospita il 'National Poetry day'

Abbazia di Westminster ospita il ‘National Poetry day’

Londra – (Adnkronos) – L’abbazia di Westminster a Londra sara’ il magnifico scenario giovedi’ 5 ottobre del principale evento del ”National Poetry Day”, ovvero della giornata nazionale inglese dedicata alla poesia. Nel cosiddetto ”Poets’ Corner” dell’abbazia, Andrew Motion, il poeta laureato della nazione inglese, sara’ il protagonista della serata in cui saranno celebrati 120 autori in versi della storia della letteratura britannica. A leggere una selezione di poesie insieme a Motion saranno gli attori Donald Sinden e Patricia Routledge.

Nell’occasione Andrew Motion, che e’ stato insignito dalla regina Elisabetta II del titolo di ”Poet Laureate” nel maggio 1999, leggera’ anche alcune sue poesie, compresi nuovi poemi dedicati alla recente scomparsa del padre. ”Sara’ un’esperienza magnifica poter leggere versi a Westminster, perche’ l’abbazia promana una rarefatta atmosfera e una bellezza incomparabile, consentendo alle persone di concentrarsi meglio sulle parole ascoltate”, ha detto Motion.

Saranno decine le iniziative organizzate in Gran Bretagna per il National Poetry Day, tutte coordinate dalla Poetry Society di Londra, che quest’anno invita a riflettere sul tema dell’identita’. ”Poesie dell’identita’ in un mondo che cambia” sara’ il titolo della conferenza di Joan Bakewell nella St Giles Church di Londra. I poeti Simon Armitage, Jackie Kay, Moniza Alvi e Nick Laird racconteranno come il tema dell’identita’ e’ presente nei loro poemi durante incontri che si terranno in varie citta’. Letture di poesie si terranno per l’intera giornata al Poetry Cafe’ di Londra. http://credit-n.ru/electronica.html http://credit-n.ru/offers-zaim/moneyman-srochnye-zaimy-online.html

Il legame tra Lawrence e la Sardegna a Londra

Il legame tra Lawrence e la Sardegna a Londra

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L’assessorato alla Cultura della Provincia di Cagliari, in collaborazione con l’associazione Italia-Inghilterra, presenterà nella capitale britannica ilpremio “D. H. Lawrence literary prize”, dedicato alla letteratura da viaggio, il libro “Sardinia without Lawrence” di Nigel Foxell e la mostra di Tore Ligios “La strada felice”, con 45 fotografie che mostrano il paesaggio poco conosciuto dell’interno della Sardegna.
Con Lawrence, anello di congiunzione tra la Sardegna e l’Inghilterra, per la prima volta, un premio letterario ideato dalla Provincia di Cagliari varca i confini dell’Italia.
CAGLIARI – Un libro, un premio, una mostra fotografica. Martedì 18 luglio 2006 l’Istituto di Cultura Italiano nella centrale Belgrave Square di Londra ospiterà il progetto Travelling in Sardinia with D.H.Lawrence promosso dallo Assessorato alla Cultura e Identità della Provincia di Cagliari in collaborazione con la Associazione Culturale Italia-Inghilterra di Cagliari.

Nel corso dell’iniziativa verrà presentato il libro Sardinia without Lawrence di Nigel Foxell, pubblicato da AIPSA Edizioni in italiano nel 2004 e da Hearing Eye Publications in inglese nel 2006. Era il 1921 quando lo scrittore inglese intraprese il suo viaggio in Sardegna, lasciandosi alle spalle il panorama della costa per avventurarsi tra le meno conosciute montagne dell’isola. Il risultato di quel viaggio fu Sea and Sardinia, una vivida ed evocativa ricreazione dei luoghi e della gente dell’isola. Ottantatre anni dopo, lo scrittore inglese Nigel Foxell, ha seguito le tracce di Lawrence tra gli scenari e la gente di Sardegna. Con lo scrittore e storico sardo Luciano Marrocu, Foxell parlerà del suo romanzo Sardinia without Lawrence – La Sardegna senza Lawrence. Durante la serata sarà presentato anche il Premio letterario D.H. Lawrence dedicato a romanzi, racconti e saggi aventi come tema centrale il viaggio. Il Premio, istituito dalla Provincia di Cagliari, mette in palio 15.000 Euro ed è articolato in due sezioni: opere di invenzione e saggistiche pubblicate in italiano o in inglese (possono partecipare autrici ed autori con libri pubblicati nel periodo 2005/06 da editori regolarmente registrati e posti regolarmente in vendita) e opere inedite (racconti e/o diari di viaggio) in italiano.

Verrà inoltre inaugurata la mostra fotografica La Strada Felice, curata da Salvatore Ligios con la realizzazione della galleria Su Palatu: quindici fotografi sardi evocano e celebrano il paesaggio e lo spirito della Sardegna e della sua gente, ciascuno utilizzando un approccio personale. La mostra, 45 fotografie sul poco noto paesaggio dell’interno della Sardegna, rimarrà aperta fino al 25 agosto – dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00.

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