Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Il mercato immobiliare di Londra non conosce crisi

Il mercato immobiliare di Londra non conosce crisi

Crisi globale del mattone o meno, ma pare che in termini di mercato immobiliare Londra continui a camminare ancora a tre metri sopra tutti. E da là su, gli investitori londinesi sembrano guardare il resto del mondo con una punta si soddisfazione e di orgoglio.

Ebbene si, secondo le ultime recentissime analisi, il costo medio di una grande casa (definiamola di lusso), situata nella zona Kensington e Chelsea, è salito nel 2007 del 300%, portanto il valore monetario di un immobile nella zona considerata a ben 13 milioni di sterline!
Cifre da capogiro?!! Solo per pochissimi? sicuramente, ma vediamo la situazione nel suo complesso.
Saltano all’occhio dati ancora più interessanti: nonostante gli studi sul mercato di analisti come il London Central Portfolio siano dell’idea che la compravendita immobiliare abbia perso velocità anche a Londra, dove pare le transazioni immobiliari siano diminuite del 24%, si nota che il distretto comunale più ricco della capitale non conosce tregua alla corsa immobiliare; ricchi o meno ricchi, la tendenza è marcata e, come spesso accade a Londra, pronta a catturare nuovi movimenti anche all’interno di ulteriori fascie sociali.

Eccovi alcuni dati interessanti presentati dalla BBC sulla base del Land Registry of England and Wales:
Il distretto di Kensington & Chelsea presenta un valore medio immobiliare (che comprende tutte le proprietà) di £1,118,429 ,con un aumento annuale di 24.9% (590 case vendute); nello stesso distretto una cosidetta ‘detached house’ presenta un valore annuale, come sopra, di £13,075,000 (con 3 case vendute).
Se invece andiamo a vedere un più accessibile medio appartamento, allora notiamo che Kensington e Chelsea perde terreno in confronto, per esempio, al distretto di Southwark dove il prezzo medio di un appartamento è di £300,874 (un aumento annuo del 12.9% attraverso 855 vendute) contro un valore di £748,102 del primo (Kensigton & Chelsea) e transazioni annue del 10.4%.
La tendenza della popolazione di medie risorse è quella di spostarsi oltre i confine della zona centrale di Londra; per esempio, il quartiere delle Docklands, ma anche di Surrey Quay e Bermondsey (distretto di Southwark) sono ormai lanciata a pieno sviluppo immobiliare.
Sempre sugli appartamenti, infatti, la City Of London è ferma ad un valore medio di £458,943 che con sole 47 vendite porta il tasso di compravendita al solo 7.9% annuo, mentre come abbiamo visto la crescita immobiliare di Southwark è lanciata a pieno sviluppo, anche in vista dei vicini prossimi giochi olimpici di Londra; vista la storia di Londra e la sua tendenza ai cambiamenti, sarà questo forse il nuovo quartiere dei ricchi londinesi? http://credit-n.ru/zaymyi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Le polemiche innalzano un triste velo sulla organizzazione delle Olimpiadi di Londra previste nel 2012.
Dopo la frustazione arrivata dalla consapevolezza dei costi organizzativi che a quanto pare risultano ora triplicati, arriva la completa avversione e derisione  nei confronti della scelta grafica del logo ufficiale (in stile grafiti) e del relativo filmato.
Il filmato è stato inoltre giudicato pericolo in quanto pare abbia causato ben 22 episodi di epilessia in persone affette da epilessia fotosensitiva. Esso infatti, nonostante la breve durata, è caratterizzato dal movimento di diversi persone, atleti e gente comune, per le strade di Londra le quali vengono colpite e inondate da frequenti lampi di colori psichedelici, colori che poi andranno a formare, alla fine del filmato il logo tanto chiaccherato.

A quanto pare, soprattutto dopo che il sindaco di Londra Ken Livingstone ha dichiarato che non andrà a pagare neanche un penny all’agenzia di grafica commissionante del logo, il Commitato Olimpionico (CIO) ha deciso di fare un passo indietro e rimuovere il film dal proprio sito ufficiale. Grande la soddisfazione generale del popolo inglese che sta facendo sentire la propria repulsione attraverso una inesauribile petizione.

In effetti, se avete avuto occasione di vedere sia il logo che il filmato c’è da dire che questi sono veramente brutti.
Forse il sentimento di fondo è appropriato, le prossime olimpiadi nasceranno dal contributo di tutti i cittadini di Londra, tuttavia la grafica è veramente triste e, inutile nasconderlo, brutta e di basso costo.
L’agenzia alla quale è stata commissionata la creazione del logo è la Wolff Olins, uno dei maggiori designer di grafica della capitale e del mondo e che annovera tra i suoi clienti colossals come le telefoniche British Telecom, Orange e Portugal Telecom, o ancora la Italcementi, la Galleria d’Arte Tate di Londra, l’UNICEF e SKY.

Pubblicità negativa? I sentimenti sembrano confinarsi al fresco film ‘Elisabethtown’ che ruota intorno a parole chiave come fallimento, fiasco e rinascita.

Sicuramente un fatto è chiaro, il costo di 400 mila sterline pagate alla Wolff Olins viene giudicato eccessivo soprattutto in riferimento ad un logo che niente dice della capitale Londra e che soprattutto fallisce nel catturare lo spirito dei Londinesi (che non sono tutti graffitari).
Rispetto al filmato, a parte i lampi shock, si intravede una parte di Londra forse poco poetica, non tanto quella di film come Notting Hill o Sliding Doors, ma quella più reale, fatta di Council Flats e di spostamenti metropolitani, una realtà forse triste e un pò alienante, fatta di consapevole rassegnazione. http://credit-n.ru/zaymyi-next.html http://credit-n.ru/forex.html

Londra: ecco il nuovo Hoxton Hotel con uffici in affitto

Londra: ecco il nuovo Hoxton Hotel con uffici in affitto

http://ttgitalia.com

Nel centro di Londra, a 500 metri dalla fermata della metropolitana di Old Street, ha appena aperto l’Hoxton Hotel, un albergo per non fumatori che, oltre ai consueti spazi business per viaggiatori d’affari, propone l’affitto anche giornaliero di uffici privati, con scrivania, connessione internet in modalità wireless com, telefono e bagno privato. L’orario è dalle 10 alle 16.00, con tariffe a partire da 19 sterline al giorno. Un business, quello degli uffici a tempo, sempre più attuale. Dai famosi Regus, ai Coffee Office in Canada, l’Hubworking Centre ancora a Londra, gli Habitaz in Sud Africa o i Bureaux in Australia. http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html

A Londra camere d'albergo a 1 sterlina a notte

A Londra camere d’albergo a 1 sterlina a notte

http://guidaviaggi.it

E’ la tariffa di lancio dell’Hoxton Hotel, nuovo albergo low cost

Un “luxury-budget hotel”: così è stato definito il nuovo Hoxton Hotel che ha aperto i battenti venerdì a Londra. L’intento del suo fondatore, Sinclair Beecham, è di mutuare il meccanismo tariffario delle compagnie aeree low cost: più tardi prenoti, di più paghi. Attualmente l’albergo offre camere (per un totale di 600 notti) alla tariffa di 1 sterlina, circa 1,90 dollari, inclusa la colazione. Poi sarà la volta di notti a 29 sterline l’una. L’hotel offre anche accesso Internet gratuito e telefonate a basso costo. http://credit-n.ru/about.html http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html

GB, le donne domineranno presto i club dei milionari

GB, le donne domineranno presto i club dei milionari
    
 
LONDRA (Reuters) – Le donne milionarie supereranno gli uomini entro 15 anni, mentre il numero totale dei mega-ricchi quadruplicherà, secondo una ricerca pubblicata oggi.

Gli accordi per i divorzi sempre più consistenti, l’aumento del prezzo delle case e investimenti intelligenti alimenteranno la crescita delle donne, dice il Centre for Economics and Business Research (Cebr) di Londra.

Anche la loro più lunga aspettativa di vita le aiuterà a eclissare gli uomini nel possedere ricchezza.

“Stimiamo che entro il 2020, il 53% dei milionari sarà donna”, spiega l’economista del Cebr Jaspreet Sehmi.

Le donne rappresentano circa il 46% dei circa 376.000 milionari britannici. Il totale raggiungerà 1,7 milioni nel 2020, oltre quattro volte il livello attuale.

Le donne beneficeranno anche del mercato azionario, perché tendono ad investire più degli uomini nelle azioni, dice il Cebr. L’età media dei milionari britannici è di 56 anni.
  http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html

Pagina successiva »