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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Londra: Kate Moss sposera' Pete Doherty

Londra: Kate Moss sposera’ Pete Doherty 

http://iltempo.it  

La top model Kate Moss ha intenzione di sposare il suo fidanzato Pete Doherty rocker dalla … vita esagerata, piena di problemi di droga e alcol. Lo afferma il domenicale del Sun, News of the World, che cita una frase detta da Kate a un gruppo di amici «sì ci sposeremo». L’ammissione sarebbe avvenuta ai margini di un concerto di Glen Matlock (ex Sex Pistols) questa settimana a Londra: «Lo amo così tanto, è l’uomo più sexy del mondo», avrebbe aggiunto, «Voglio stare con lui, è solo una questione di quando. Ci sono alcune circostanze che dobbiamo superare, e poi staremo insieme». Il tabloid precisa che Kate è arriva al concerto con Shane McGowan, cantante dei Pogues e noto bevitore sfrenato, con il quale ha iniziato ben presto a bere vodka in quantità. Pete si trova al momento in una clinica londinese per disintossicarsi. In settimana è stato anche sfrattato per morosità e per aver ridotto a una discarica il suo appartamento. http://credit-n.ru/offers-zaim/turbozaim-zaimy-online-bez-otkazov.html http://credit-n.ru/trips.html

Editoria: GB, pronto a uscire quotidiano della sera gratuito

EDITORIA: GB, PRONTO A USCIRE QUOTIDIANO DELLA SERA GRATUITO 

http://articolo21.info
 
LONDRA, 16 AGO – Un nuovo quotidiano della sera gratuito, il London Life, uscira’ in settembre nella capitale britannica per contrastare l’analogo progetto del magnate della stampa Rupert Murdoch, il quale ha annunciato la imminente uscita del suo ‘Thelondonpaper.
London Life e’ un’iniziativa del gruppo Associated Newspapers, che gia’ ha una sorta di monopolio sulla stampa della sera essendo l’editore dell’Evening Standard.
La tiratura di questo giornale gratuito e’ prevista in 350mila copie. Il nuovo quotidiano sostituira’ un primo tentativo di ‘gratuito del pomeriggio’, lo Standard Life.
Il London Life vuole presentarsi come un ‘gratuito di qualita’ facendosi scudo della reputazione dell’Evening Standard, che pero’ ha visto negli ultimi tempi calare la sua tiratura.
Thelondonpaper, il giornale di Murdoch, sara’ distribuito per la prima volta ai lettori il 18 settembre. Anch’esso pretende di essere di qualita’. Avra’ ben 48 pagine a colori. Dovrebbe essere distribuito ogni giorno, essenzialmente a Londra, a partire dalle 16:30 circa.
La capitale britannica ha gia’ tre giornali gratuiti: Metro, City Am, economico, e appunto Evening Standard, che interrompera’ le pubblicazioni per lasciare il posto a London Life.  http://credit-n.ru/zaymi-na-kartu-blog-single.html http://credit-n.ru/blog-listing.html

Il DNA del Vaiolo arriva per posta

Il Dna del vaiolo arriva per posta

http://lastampa.it

L’ESPERIMENTO DEL GUARDIAN: UN LABORATORIO LONDINESE HA SPEDITO A RICHIESTA E SENZA ALCUN CONTROLLO IL MATERIALE GENETICO NECESSARIO

 

La legge inglese non lo vieta. È allarme, i terroristi potrebbero scatenare il contagio
 LONDRA. Una provetta arrivata per posta. Raccomandata, in busta imbottita, indirizzo privato. Nella fiala, una goccia di gel bianco: una sequenza incompleta, modificata, tratta dal Dna del vaiolo. Costo: 33 sterline e 8 pence. Per richiederla a un laboratorio inglese di biotech, che non si è neppure accorto di avere affrancato e spedito un «mattone» genetico di un mortale patogeno, è bastato inventare il nome di una ditta, con tanto di email libera e numero di cellulare. È stato facilissimo per il «Guardian» dimostrare che qualunque terrorista dotato di laboratorio e PhD potrebbe ordinare per posta i segmenti del devastante virus, incollarli nell’ordine giusto e decimare l’umanità. Il genoma della malattia ormai debellata è infatti pubblicamente disponibile su banche dati online.

L’inchiesta del giornale britannico ha fatto venire i sudori freddi a politici ed esperti di armi batteriologiche, i quali si sono improvvisamente resi conto che esiste un vuoto legislativo per cui i laboratori di biotecnologia non hanno l’obbligo di filtrare e verificare le richieste di sequenze di patogeni potenzialmente pericolosi. Prima di acquistare online quel piccolo pezzo di Dna del vaiolo, il «Guardian» aveva interpellato alcuni scienziato. Quindi aveva chiesto alla ditta inglese VH Bio Ltd tre piccole modifiche alla sequenza, cioé delle «interruzioni» in modo da renderla innocua e anche per essere sicuro di non violare la legge antiterrorismo del 2001 che proibisce il possesso e l’uso dei pericolosi «patogeni e tossine categoria 5», Dna incluso.

Il fornitore ha telefonato per verificare l’indirizzo, ma il giornalista ha addotto la scusa che la presunta ditta stava cambiando sede. La sequenza genetica recapitata all’indirizzo di un appartamento nella parte settentrionale di Londra, conteneva 78 lettere del Dna del vaiolo, parte del rivestimento proteico del virus. «Alan Volkers, presidente di VH Bio Ltd – scrive il giornale – ha detto che la ditta ignorava che la sequenza da loro prodotta fosse una sequenza modificata del virus del vaiolo, aggiungendo che molti clienti regolari richiedono sequenze del Dna di organismi patogeni, e la sua ditta di norma non scannerizza ordini di sequenze contenenti meno di 100 lettere». La VH Bio, come altre ditte del settore, smaltisce quotidianamente centinaia di ordini di sequenze genetiche brevi.

Dice il dottor Volkers: «Sarebbe impossibile filtrarle tutte e lavorare con successo. Non ci sono regole che ci richiedano di effettuare controlli sul background dei clienti. Se verranno introdotte, le rispetteremo». Nessuno in questo caso ha violato la legge, ma il punto è che chiunque al momento può ordinare sequenze genetiche, e le domande e i controlli sono facoltativi. «È un campo nuovo e le regole non si sono ancora adeguate alla tecnologia», dice Robert Jones della ditta di Seattle Craic Computing, che costruisce software-filtro per alcuni laboratori di biologia di sintesi. E infatti un loro software chiamato «Blackwatch», preposto a rilevare sequenze genetiche simili a quelle di organismi pericolosi, ha puntualmente identificato come sospetta la sequenza richiesta dal «Guardian».

È la nuova frontiera della biologia di sintesi, che intende creare nuove forme di vita e permette di produrre virus artificiali partendo da singoli geni. È già stato possibile ricostruire in laboratorio la polio e l’influenza spagnola. Il genoma del vaiolo è molto più lungo e complesso, in quanto è composto di 185 mila lettere. Anche se il virus è sotto chiave nei laboratori americani e russi è inammissibile che qualche terrorista possa acquistarne sequenze artificiali molto corte senza dare nell’occhio: secondo uno studio, infettando 10 persone il virus ne farebbe ammalare 2,2 milioni in soli 180 giorni.

Edward Hammond, esperto di armi biologiche per l’organizzazione non governativa «Sunshine Project», dice: «La cosa più preoccupante della biologia di sintesi è che rende capaci di creare nuove malattie potenzialmente pericolosissime o ricrearne altre che erano state debellate». Eckard Wimmer, della State University di New York auspica regole severe per i laboratori. Il deputato britannico Phil Willis, presidente della commissione parlamentare scienza e tecnologia, rabbrividisce: «È la storia più sconvolgente che abbia sentito da qualche tempo a questa parte. Chiaramente è un enorme vuoto legislativo che bisogna riempire». Anche Alistair Hay, esperto di armi biochimiche all’Università di Leeds, è preoccupato: «Mi sorprende che sia stato così facile».
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GB, reporter su nave da guerra, si finge pulitore e gira indisturbato

Gb, reporter su nave da guerra
si finge pulitore e gira indisturbato

http://repubblica.it 

“Se fossimo stati terroristi, avremmo potuto fare un massacro”
Le forze armate hanno annunciato l’apertura di un’inchiesta

LONDRA – Forze armate di Sua maestà britannica sotto shock: un giornalista è riuscito a infiltrarsi sulla più grande unità della Royal Navy, la portaelicotteri ‘Ocean’, fingendosi un addetto alle pulizie. Il servizio è apparso sul tabloid britannico Sun.

Il giornalista ha spiegato di aver utilizzato la tessera di identificazione persa da un dipendente per salire a bordo della nave, ferma in cantiere per riparazioni. Il reporter è stato fotografato dai colleghi sulla passerella di accesso e mentre faceva ampi segni dal ponte della ‘Ocean’. Lui stesso ha effettuato riprese video nella sala macchine, negli alloggi dei marinai, nel vano dell’ancora e sul ponte elicotteri.

Il giornalista ha raccontato che indossava una tuta da lavoro e che solo una volta gli è stato domandato che cosa facesse. Aveva risposto che era incaricato delle pulizie, mostrando la tessera, con la foto coperta da un dito. “Gli hanno fatto segno di passare e gli hanno anche detto ‘buongiorno’. Se fossimo stati terroristi, avremmo potuto fare un massacro”, ha scritto il quotidiano.

Le Forze armate britanniche hanno annunciato un’inchiesta: “Prendiamo molto sul serio ogni violazione della sicurezza e manteniamo sotto sorveglianza costante tutte le procedure di sicurezza”, ha detto una portavoce del ministero della Difesa, annunciando che “un’inchiesta completa è stata avviata sulla nave e nella base navale”. http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

La Moss perde le staffe e scalcia un fotografo

La Moss perde le staffe e scalcia un fotografo

http://corriere.it

Kate Moss ha perso le staffe. La top-model britannica ha assalito un fotografo per le strade di Londra, saltando letteralmente sul suo obiettivo e poi gli ha assestato un bel calcio in stile kung fu. Tutta colpa di una foto di troppo. Lo rivela il tabloid The Sun, – che con la modella britannica ha ormai un filo diretto – che titola «Il kung fu di Cocaine Kate», richiamando l’ormai famosissimo vizio della Moss.
I nervi della modella, 32 anni, ex compagna dell’altrettanto discusso cantante Pete Doherty, sono saltati quando è stata fotografata mentre passeggiava con un’amica in un quartiere settentrionale di Londra. Kate era uscita per comprare una bottiglia di vino, che l’amica bionda portava con sé in un busta di plastica. Il Sun – il quotidiano che l’ha già resa «famosa» pubblicando le foto nelle quali è intenta a sniffare cocaina – mostra la sequenza dello scatto iroso della modella. Un testimone racconta: «Kate è ormai abituata ad essere fotografata, ma sembra che questa fosse una foto di troppo». Il fotografo, tuttavia, è rimasto illesoNon così, parrebbe, è andata invece alla Moss. Che pochi giorni dopo è stata vista uscire dalla sua casa con una guancia gonfia. Gli episodi – nella «profonda» analisi data dalla stampa inglese – sembrerebbero però non collegati. Un passante, citato dal Daily Mail, sostiene che la top è uscita di casa da queste condizioni poco dopo aver ricevuto visita dal suo ex fidanzato Pete Doherty. Il quale – intervistato più tardi – ha solo detto di essere andato a casa di Kate per fare una doccia. http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/zaymer-online-zaymi.html

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