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Anti-terrorismo: Londra, Al Qaeda ha tentato di infiltrare 'MI5'

Terrorismo: londra, al qaeda ha tentato di infiltrare ‘mi5’  
(Adnkronos) – Militanti ma anche semplici simpatizzanti della rete terroristica di Al Qaeda hanno tentato di infiltrarsi nei servizi di sicurezza britannici ‘MI5’. Lo hanno confermato funzionari del ministero dell’Interno britannico, nel corso di un briefing a Scotland Yard, in vista del primo anniversario degli attacchi terroristici dello scorso 7 luglio a Londra.
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Terrorismo: La CIA averti' Londra su attentati del 7 Luglio 2005

TERRORISMO: CIA MISE IN GUARDIA LONDRA SU ATTENTATORE 7 LUGLIO
(AGI) – Londra, 19 giu. – Il servizio segreto britannico era a conoscenza della pericoliosita’ di uno dei kamikaze del 7 luglio 2005, ma non fece abbastanza per tenerlo sotto controllo. Lo afferma un libro secondo cui il capo del commando suicida che uccise 56 persone a Londra era considerato talmente pericoloso che dal 2003 gli era stato vietato l’ingresso negli Stati Uniti e la Cia aveva provveduto a mettere in guardia i servizi segreti dei Paesi amici. Lo afferma un volume di Ron Suskind, anticipato dal ‘Times’, secondo cui, anche se l’MI5 ha sempre negato di aver avuto elementi su Mohammed Sidique Khan, la Cia aveva scoperto che progettava attacchi contro le citta’ statunitensi.
   In un’audizione alla commissione parlamentare sui servizi segreti, il direttore dell’MI5, Eliza Manninghan-Buller, aveva detto che il nome di Khan non era mai stato iscritto nella lista dei terroristi.
   L’associazione delle famiglie delle vittime delle stragi del 7 luglio ha chiesto la formazione di una commissione di inchiesta indipendente sulle negligenze del servizio segreto di Sua Maesta’.
   Nel suo libro ‘La dottrina dell’uno per cento’, Suskind afferma che la Cia aveva trovato le prove del legame tra Khan e alcuni estremisti islamici coinvolti in un piano per colpire con attentati dinamitardi le sinagoghe di alcune citta’ della costa orientale degli Stati Uniti. (AGI) –

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Barriere anti-kamikaze nel metrò di Londra

Progetto choc: saranno posizionate nelle stazioni di Victoria e Waterloo
Barriere anti-kamikaze nel metrò di Londra

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Londra -Il governo britannico installerà nei prossimi giorni delle pesanti barriere di acciaio in due delle principali stazioni della metropolitana londinese per sperimentarne l’efficacia contro eventuali attacchi di kamikaze.
Alti un metro e dal peso di tre tonnellate, i blocchi saranno posizionati nella stazione Victoria e Waterloo per 11 settimane. «Il valore potenziale di queste barriere è ovvio – ha dichiarato il segretario dei Trasporti Douglas Alexander – quello che vogliamo testare è l’impatto sul flusso dei passeggeri e sulle attività della stazione». I passeggeri dovranno attraversare una pensilina di 1 metro e 20 che unirà i blocchi. Le barriere saranno molto simili a quelle installate di fronte al Parlamento di Londra subito dopo l’attacco kamikaze del 7 luglio 2005, nel quale persero la vita 52 persone.
Intanto David Cameron continua a garantire ai conservatori britannici il primato sui laburisti. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’istituto demoscopico Populus per il Times, stando al quale i tory si attestano al 37% delle preferenze, a soli tre punti dal New Labour di Tony Blair, al 34%. I liberaldemocratici di sir Menzies Campbell, terza forza politica del Paese, si fermano al 18%, perdendo 2 punti percentuali.
Il risultato, emerso interpellando un campione di 1.505 persone tra venerdì e domenica scorsi, conferma un trend emerso in tutti i più recenti sondaggi.
Un secondo dato politico rilevante, si legge sul Times, è la tenuta della leadership di Cameron, il giovane conservatore salito nel dicembre scorso alla guida del partito che fu di Margareth Thatcher e di John Major. Ma lo stesso risultato, tradotto in seggi, darebbe vita ad un equilibrio in Parlamento che non avvantaggia i conservatori, desiderosi di tornare al governo dopo i nove anni di “era Blair”.
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