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Tabacco OGM, un possibile antidoto contro virus Hiv

Tabacco OGM, un possibile antidoto contro il virus Hiv
 
http://universonline.it

Proprio ieri abbiamo parlato dell’importanza delle biotecnologie vegetali e delle nuove frontiere dei farmaci, oggi riportiamo la notizia di una pianta di tabacco modificata geneticamente, i cosiddetti OGM, che sembrerebbe produrre una proteina in grado di impedire al virus Hiv di infettare le cellule umane.

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori britannici, gli studiosi lavorano già da tempo al progetto e stanno coltivando in via sperimentale questo tabacco Ogm in una serra-laboratorio nel Kent. Se i risultati preliminari verranno confermati da ulteriori studi, grazie alle biotecnologie vegetali sarà possibile produrre in grandi quantità e a basso costo un medicinale capace di fermare l’epidemia di Aids. Il team spera di iniziare la sperimentazione sull’uomo entro tre anni.

Julian Ma, responsabile del progetto e ricercatore presso il Centre for Infection del St George’s Hospital di Londra, spiega che infettando una normale pianta di tabacco, la Nicotiana tabacum, con un batterio geneticamente modificato si è riusciti a indurre la pianta a produrre una proteina microbicida, la cyanovirin N, una particolare sostanza che, secondo il parere di alcuni ricercatori, potrebbe servire a fermare il contagio da HIV per via sessuale.

Alcuni esperimenti condotti in precedenza su 18 scimmie, hanno evidenziato come 15 di esse sono state protette dal contagio grazie a questa particolare proteina. La cyanovirin N, se prodotta in grandi quantità, potrebbe quindi essere il principio attivo di una crema microbicida da utilizzare per protezione dal contagio durante i rapporti sessuali.

Perché una crema anti contagio di questo tipo potrebbe essere molto importante ? In alcuni paesi come l’Africa, la donna non può obbligare il partner ad usare il preservativo, la crema potrebbe quindi essere molto utile per limitare significativamente la diffusione dell’Aids.

I ricercatori stanno ora studiando il modo di indurre le piante a produrre delle quantità maggiori di cyanovirin N. Con i risultati ottenuti fino ad ora nessun’industria farmaceutica sarebbe in grado di produrre dei quantitativi sufficienti per poter avere un impatto significativo vista la vastità dell’epidemia di Aids. Una soluzione potrebbe arrivare dalle colture idroponiche che permettono di ottenere la cyanovirin N attraverso un processo più semplice ed economico rispetto al metodo “tradizionale” che prevede la macinazione delle piante. Grazie a questo metodo le radici della pianta rilasciano la cyanovirin N direttamente nell’acqua in cui crescono.

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Londra: arriva la tassa a tempo e su smog

Londra: arriva la tassa a tempo e su smog

http://repubblica.it

LONDRA – Entrare nel centro di Londra è sempre più difficile: la ‘congestion charge’, il ticket di quasi 12 euro che bisogna pagare per entrare con l’automobile nel centro, presto sarà sostituita da “pedaggi intelligenti”, di ammontare variabile a seconda del tempo trascorso a bordo della vettura e delle emissioni emanate dal veicolo.

Transport for London (Tfl), l’autorità per i trasporti della capitale, sta infatti mettendo a punto un avanzato sistema di tariffazione che ritiene potrebbe divenire un modello anche per altre città del Regno Unito alle prese con gravi problemi di traffico.
Secondo quanto anticipato dal quotidiano britannico The Times, coloro che entrano regolarmente nella zona a pagamento infatti avranno un dispositivo elettronico montato sul cruscotto, il quale verrà letto da apposite macchinette installate ai margini della strada.

Gli automobilisti così non dovranno più ricordarsi di pagare il pedaggio in anticipo, perché l’ammontare sarà dedotto da appositi conti pre-pagati. Inoltre chi va nel centro fuori dagli orari di punta e per breve tempo, ad esempio solo per fare una commissione, pagherà in questo modo molto meno di coloro che usano l’automobile nelle ore del giorno più trafficate.

Chi fa turni di lavoro notturni ed esce dalla zona la mattina, guidando in senso opposto rispetto al flusso del traffico, pagherà la tariffa più bassa o potrebbe anche essere esentato tout court dal pagamento. I più penalizzati dal nuovo sistema saranno invece i conducenti di veicoli altamente inquinanti, come i Suv o le auto con 4 ruote motrici, i quali potranno sborsare fino al doppio o addirittura il triplo del pedaggio imposto ai proprietari di macchine piccole.
Le tariffe non sono ancora state stabilite, ma il sindaco di Londra Ken Livingston ha già anticipato di essere favorevole ad un pedaggio massimo di almeno 20 sterline (29 euro circa).

“Penso che abbiamo raggiunto l’apice quanto a reazione del pubblico nei riguardi del cambiamento del clima”, aveva dichiarato Livingstone tempo fa. “Credo che dobbiamo modificare significativamente il modo in cui viviamo. Stiamo già lavorando alla possibile introduzione di una più sofisticata congestion charge. Perciò, sarei molto a favore di un pedaggio di 20 sterline per le automobili che producono due o tre volte il quantitativo normale di emissioni di carbonio”, aveva sottolineato il primo cittadino della capitale.
Tfl vorrebbe introdurre i nuovi pedaggi a partire dal 2009, quando subaffitterà nuovamente il contratto per la gestione della ‘congestion charge’.

Fra i progetti futuri dell’ente, vi è anche quello di quello di dotare entro il 2015 ogni automobile di un dispositivo satellitare di localizzazione che consenta di rilevare in tutta Londra le distanze percorse da ciascun veicolo per imporre pedaggi proporzionali ai chilometri percorsi.

Michelle Dix, dirigente della Tfl, ha puntualizzato che gli automobilisti non saranno obbligati a installare il tag elettronico o il dispositivo satellitare, ma saranno fortemente incentivati in tal senso per evitare che debbano fornire i loro dati ogni volta che devono entrare nel centro della capitale.

“La gente forse non desidera avere a bordo della vettura apparecchi che li localizzano dappertutto. Non renderemo pertanto il dispositivo obbligatorio”, ha affermato la Dix.

Intanto, un’indagine pubblicata oggi dal pomeridiano Evening Standard ha rivelato che il traffico a Londra sta progressivamente peggiorando e tornando ai livelli in cui era prima dell’introduzione nel 2003 della congestion charge. Gli autobus vanno così a rilento, che è più veloce andare a piedi quando la tratta da percorrere non supera i 3 chilometri.
 

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Londra: The Reverse

Londra: The Reverse 

articolo di Katia de Mei 

Come spesso capita abbiamo bisogno di farci segnalare dall’estero i nostri lavori migliori. E è il caso di The Reverse , album d’esordio del progetto omonimo, che nasce da un’idea originale di DJ Myke (Men In Skratch) e del chitarrista Svedonio. Il lavoro è stato difatti scovato nei meandri dell’incantevole Umbria, dove ha visto la sua origine, da quell’infaticabile talent scout e cool hunter musicale qual’è Jon Sexton della Copasetik Recordings, una delle più interessanti e contaminate label inglesi (ha scoperto e promosso, tra gli altri, nomi del calibro di The Prodigy, Tricky, Massive Attack, Finley Quaye).
Sexton ha deciso quindi di produrre l’album a Londra, facendolo mixare niente meno che al Mayfair Studios da Nigel Godrich dei Radiohead e masterizzare negli storici Abbey Road Studios. In effetti la pasta sonora dell’album risente di questo trattamento di lusso e risulta straordinaria all’ascolto. In particolare i raffinati interventi dello scratch di DJ Myke. Dati questi nobili natali londinesi, l’omaggio ai Beatles non poteva ovviamente mancare. Nell’album è presente una traccia che reinterpreta solo con i giradischi, in una versione stupefacente e dalle atmosfere darkeggianti, il mitico brano di Jon Lennon, Imagine.
E il giradischi, la pratica del djing più autentico, il turntablism, è il cuore generatore di The Reverse. Da mero riproduttore di suono, il giradischi diventa strumento musicale vero e proprio, e costruisce la struttura ritmica portante su cui la chitarra e il basso intervengono. La consuetudine a suonare insieme in studio, in una sorta di jam session aperta, è alla genesi della “reverse music”. Scardina e apre il loop, l’unità minima di senso della musica elettronica, contaminandolo con la pratica di improvvisazione di matrice jazzistica, e anche con l’energia dissacrante del rock. Abolizione spiazzante dei generi musicali quindi, che dall’hip hop arriva con nonchalance al jazz, al funky, al dub. Loro lo chiamano “vintage futurism”: un’inedita mista di sapori diversi.
Un sound che ha conquistato una band che ha rivoluzionato la scena musicale degli anni novanta, i Prodigy, che hanno voluto i Reverse come special guest della loro tournée italiana. Secondo l’autorevole Rolling Stone, si ha sensazione che The Reverse sia “qualcosa di veramente diverso, che in Italia non c’è ancora”. E che qualcosa in effetti stia cambiando lo dice anche il fatto che questo progetto rappresenti una delle novità più sorprendenti nel calendario 2006 di un festival paludato come Umbria Jazz.
Per la cura dell’artwork e dell’immagine visiva del progetto, ha collaborato il writer ed emergente artista visivo zedone, che ha realizzato la divertente ed ironica copertina dell’album e l’agghiacciante serie fotografica Broken arms, i ritratti ufficiali dei componenti del progetto The Reverse, che per identificarsi non mostrano il loro volto ma solo un arto mozzato, intento a suonare.
Al progetto hanno collaborato anche dj Aladyn (Radio Deejay) ai giradischi, Lillo al basso, le voci di Sabrina e Esa, i sintetizzatori di Rastea. In Italia l’album è distribuito dalla Wide Records.
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A Londra cellulari a rischio di virus

A Londra Cellulari a rischio di Virus

Come già è accaduto di recente con il torneo di Helsinki, è bene che i londinesi stiano alla guardia con le notizie del torneo di tennis di Wimbledon, che riceveranno via Bluetooth.

McAfee, società specializzata in soluzioni antivirus, ricorda come nello scorso torneo di tennis si sia diffuso il virus ‘Comm Warior’, proprio perché confuso con i messaggi informativi di Helsinki.

Grazie alla IBM nella città di Londra sui cellulari con Bluetooth attivati si può quindi ricevere informazioni sull’evento. McAfee, raccomanda di essere prudenti sui messaggi ricevuti via MMS o Bluetooth e di accettarsi della loro affidabilità prima che vengano installate applicazioni ricevute.

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Londra, arriva il pc-strizzacervelli

Londra, il pc-strizzacervelli
che legge le nostre emozioni

http://repubblica.it
Possibili usi commerciali ma anche maggior sicurezza alla guida e un aiuto per gli affetti da autismo e sindrome di Asperger
LONDRA – Indovinare l’attimo prima della goccia che fa traboccare il vaso. O cogliere alla sprovvista chi crede di farci fessi con un sorriso. Tutti abbiamo provato a leggere nel pensiero di chi ci stava di fronte. Qualche volta ci riusciamo, più spesso no. Da ora, però, sarà un computer a farlo.

Il sistema intelligente messo a punto dagli informatici dell’università di Cambridge che promette di decodificare le espressioni del viso, proponendosi ricadute ludiche, commerciali ma anche mediche, sarà presentato il prossimo 3 luglio a Londra alla mostra della Royal Society Summer Science Exhibition.

Le prime anime ad essere “scandagliate” saranno quelle dei visitatori, invitati dagli stessi programmatori a contribuire “ad addestrare” il computer offrendogli espressioni ed emozioni di gioia, rabbia, noia e chissà cos’altro.

A fare il lavoro maggiore sarà una macchina fotografica collegata all’avveniristico apparecchio che individuerà le 24 “caratteristiche facciali” determinanti dell’espressione, dal bordo del naso, alle sopracciglia passando per l’inclinazione degli angoli della bocca. E nessuno potrà più nascondere segreti.

Il sistema, infatti, si districherà tra le combinazioni dei movimenti facciali difficilmente controllabili razionalmente e coglierà dal vivo le emozioni più recondite. Secondo Peter Robinson, professore di tecnologia dell’informatica all’università di Cambridge “ci sono piccole differenze nel modo con cui la gente esprime la stessa emozione, che difficilmente si leggono ad occhio nudo”.

E già si pensa ai possibili utilizzi commerciali. Primo tra tutti, per esempio, scoprire quando cogliere il momento giusto per vendere qualcosa a qualcuno. Ma non solo. Gli informatici impegnati nel progetto promettono di poter migliorare la sicurezza al volante, creando una sorta di banca dati elettronica che contenga le espressioni in situazioni di confusione, stanchezza e disorientamento. “Stiamo lavorando con i volontari – continua Robinson – e con una grande azienda di automobili, prevediamo che il sistema sarà impiegato entro cinque anni”.

Una versione portatile aiuterà invece gli affetti da autismo e da sindrome di Asperger. Progettata insieme ai colleghi del Massachusetts Institute of Technology, leggerà le espressioni facciali e delle emozioni.

Gli scienziati hanno messo a punto il sistema anche grazie alla collaborazione di un gruppo di attori. E pensano a immettere la loro invenzione in Rete. “Per esempio – ha spiegato Robinson – il software collegato ad un webcam potrebbe scannerizzare l’immagine della persona, codificarla e trasmettere le informazioni al sito pubblicitario in grado, a questo punto, di proporgli il prodotto più calzante”. http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/offers-zaim/moneza-online-zaym.html

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