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Velo musulmano: polemiche per le parole di Jack Straw

Velo musulmano: polemiche per le parole di Jack Straw

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In Inghilterra è scoppiata la guerra del velo. La comunità islamica ha reagito molto duramente alle parole di Jack Straw, laburista, ex ministro degli esteri, attualmente capo del Labur Party alla Camera dei Comuni.

In Inghilterra è scoppiata la guerra del velo. La comunità islamica ha reagito molto duramente alle parole di Jack Straw, laburista, ex ministro degli esteri, attualmente capo del Labur Party alla Camera dei Comuni. In un articolo scritot per il Lancashire Evening Telepgraph, Straw aveva criticato il velo usato dalle donne musulmane, definendolo “un visibile elemento di separazione e di differenza” , aggiungendo di trovarsi molto più a suo agio con le persone a viso scoperto.
Non l’avesse mai detto. Subito, a Straw è saltato addosso Nazreen Nawaz, membro di Hiz ut-Tahir, organizzazione integralista: “La comunità islamica non ha bisogno dlele lezioni di abbigliamento impartite da Straw”, ha sibilato.
Immediata la replica dell’ex ministro inglese: “Può darsi, ma le donne musulmane di Blackburn, città che rappresento in Parlamento, si sono congratulate con me”.
Il governo Blair è a un bivio: da un lato cerca di migliorare le condizioni di integrtazione nella multietnica società inglese, devastata dagli attentati suicidi compiuti a Londra nel luglio 2005. Dall’altro stringe la morsa attorno ai gruppi integralisti, particolarmente attivi nel Regno Unito. http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html http://credit-n.ru/avtokredit.html

Polemica a Londra su agente islamico

Polemica a Londra su agente islamico 

Articolo di Erica Orsini

http://ilgiornale.it 

Riassegnato a diverso incarico per “motivi morali”. Il capo della polizia metropolitana londinese ha avviato un’inchiesta urgente sul caso di un agente musulmano che si era rifiutato di prendere servizio nel corpo di protezione diplomatico posto a difesa dell’ambasciata israeliana nella capitale britannica. A raccontare il fatto è stato ieri il quotidiano The Sun. In base a fonti raccolte dal tabloid, l’agente musulmano Alexander Omar Basha, una volta venuto a conoscenza del suo nuovo incarico,  avrebbe chiesto di venire destinato a uno diverso poiché in forte disaccordo con l’azione militare decisa dal governo israeliano in Libano contro Hezbollah. L’accoglimento della sua richiesta aveva suscitato molte polemiche tra le associazioni di categoria e dopo che la notizia è stata diffusa dal Sun il capo della polizia di Londra sir Iain Blair ha deciso di aprire un’inchiesta approfondita per esaminare la questione.
Già ieri l’associazione che rappresenta gli agenti musulmani ha fornito una spiegazione diversa delle motivazioni che sarebbero state alla base della richiesta di Basha e della decisione che ne è conseguita.  «Non si tratta affatto di obiezioni di natura morale – ha spiegato il sovrintendente Dal Babu in un’intervista radiofonica alla Bbc – ma di cause che riguardano la sicurezza della famiglia dell’agente. Alexander Omar Basha aveva subito spiegato che era preoccupato per la sicurezza della sua famiglia. Sua moglie è libanese e suo padre ha origini siriane». Per Dal Babu motivazioni diverse sarebbero state assolutamente inaccettabili. «Cominceremmo a muoverci su un terreno molto scivoloso – ha dichiarato – se iniziassimo ad assegnare gli incarichi in base alle coscienze dei singoli».
 
Le affermazioni del portavoce dell’associazione sono state avallate anche dall’ex Commissario della Polizia Metropolitana, Paul Stephenson che ha sottolineato come questa storia non sia l’ennesimo caso di “correttezza politica”, ma tutt’altro. «Quando lo scorso agosto il conflitto in Libano si è aggravato – ha detto – l’agente ha messo al corrente i suoi capi diretti delle preoccupazioni che riguardavano soprattutto i membri libanesi della sua famiglia».
Improntata alla distensione la reazione   dell’ambasciata israeliana che ieri ha fatto sapere di nutrire «piena fiducia nella capacità della polizia di offrire il massimo della sicurezza alla sede londinese». Meno comprensivi si sono dimostrati invece alcuni dei rappresentanti della Comunità ebraica britannica. «Consentire a un pubblico ufficiale di evitare di fare il suo dovere è sempre un grave errore» ha dichiarato ieri il parlamentare Lord Janner. L’associazione degli agenti musulmani ha comunque fatto sapere che ora Basha è nuovamente   operativo nel corpo di difesa diplomatico e se dovessero verificarsi gravi incidenti all’ambasciata israeliana non avrà difficoltà a intervenire. http://credit-n.ru/blog-listing.html http://credit-n.ru/offers-credit-card/ren-drive-365-credit-card.html

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Londra – (Adnkronos/Ign) – S’inaugura domani e proseguirà fino al 7 gennaio 2007 al Victoria&Albert Museum di Londra la mostra ‘At Home in Renaissance Italy’. Dedicata a illustrare il ruolo svolto dalla casa nobiliare nello sviluppo dell’arte rinascimentale in Italia, come luogo di innovazione estetica e cambiamento culturale, l’esposizione si articola in tre spazi, rappresentativi appunto di un’abitazione italiana del Rinascimento: sala, camera e studio. Un allestimento che punta a sottolineare la funzione sociale di ogni ambiente e a porre in risalto le abitudini quotidiane della vita privata di gentiluomini e gentildonne del XVI secolo: di qui la scelta di esporre quadri, sculture, suppellettili, argenti, arredi lignei, mobili e naturalmente vestiti e oggetti in tessuto, elemento fondamentale dell’arredo domestico.

In mostra anche molti capolavori di Donatello, Botticelli, Tiziano, Veronese e altri, nonché tesori dei Medici e di collezioni private, accanto a inconsueti oggetti di uso quotidiano, come un girello per bambini.

Il Museo di Prato partecipa all’allestimento con sei capi d’abbigliamento della fine del Cinquecento, tra i più rari esempi di vesti dell’epoca, rappresentativi di diverse tecniche di ricamo: camicie femminili e maschili della fine del secolo, una coperta da letto in lino con ricami di seta, una tovaglia da fratino ricamata ad ago e a punto scritto, un grembiule da donna. All’inaugurazione dell’esposizione, che vede il coinvolgimento di prestigiosi musei europei e americani, saranno presenti il direttore del Museo del Tessuto di Prato, Filippo Guarini, e la conservatrice Daniela Degl’Innocenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/4slovo-bystrye-zaymi-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

Girato a Londra il nuovo film di Woody Allen Scoop

Girato a Londra il nuovo film di Woody Allen Scoop 

http://tgcom.mediaset.it  

Scoop, giallo comico con Johansson, nella pellicola Allen torna a recitare.
Si era preso una “pausa di riflessione” calandosi nei panni di regista per “Match Point”. Ma con “Scoop” Woody Allen non ha resistito e ha partecipato sia come regista che come attore. Nel cast Hugh Jackman e Scarlett Johansson. Protagonista è una ragazza americana che studia giornalismo a Londra e si trova ad indagare su alcuni misteriosi omicidi. Nel frattempo si innamora di un aristocratico inglese.

Tornano anche le battute di Allen (“Come nascita, sono di religione ebraica, ma poi mi sono convertito al narcisismo”. E ancora: “Non ingrasso di un grammo. La mia ansia funziona come aerobica”).

Tutto parte con un funerale. Quello del famoso giornalista Joe Strombel (Ian McShane). Il poveraccio mentre viene portato dalla morte in persona in barca sullo Stige viene a sapere che l’aristocratico rampollo inglese Peter Lyman (Hugh Jackman) non è altri che il ricercato serial-killer dei “Tarocchi”. E l’uomo, spinto da una professionalità mai davvero morta, segnala questa cosa alla giovane Sondra (Johansson) studentessa di giornalismo americana in visita a Londra.

In realtà Strombel apparirà per la prima volta alla ragazza nel posto più sbagliato. Ovvero in un teatro di avanspettacolo nella cassa de-materializzante dello sfigato prestigiatore americano Sid Waterman (Allen) in cui Sondra, tra il pubblico, si ritrova coinvolta per puro caso. Per lei inizierà comunque la caccia al serial-killer anche grazie all’aiuto del mago (alias Splendini) che spaccerà a un certo punto per il ricco padre americano.

Ma Sondra, una volta entrata nella vita dell’affascinate e ricco Peter Lyman, si ritrova innamorata di lui. Riuscirà la ragazza a gestire l’amore per Peter e le indicazioni sempre più stringenti della sua colpevolezza che gli arrivano dall’aldilà dal campione di giornalismo investigativo di nome Strombel? http://credit-n.ru/credit-card-single-tinkoff-platinum.html http://credit-n.ru/zaymi-nalichnymi-blog-single.html

Londra 21/7: incriminata donna per atti terroristici

Londra 21/7: incriminata donna per atti terroristici

http://corriere.it
LONDRA – Incriminata una ragazza di’ 18 anni in relazione ai falliti attentati del 21 luglio 2005 a Londra. E’ accusata di favoreggiamento nei confronti di uno dei terroristi che volevano ripetere il massacro di due settimane prima. Lo ha annunciato la polizia britannica in un comunicato. La giovane, arrestata il 27 settembre scorso, tra il 21 e il 27 luglio 2005, avrebbe aiutato Yassin Hassan Omar, un somalo di 24 anni, il primo incriminato per i falliti attentati, ”per evitargli di essere arrestato”. (Agr) http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/offers-zaim/oneclickmoney-zaim-na-kartu.html

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