Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Teatri Londra: alto il disturbo provocato dai cellulari

Teatri londra: alto il disturbo provocato dai cellulari

http://telefonino.leonardo.it

Il cellulare è indubbiamente comodo ma troppo spesso diventa anche uno strumento di disturbo.
Secondo una recente ricerca, oltre il 70 per cento dei frequentatori abituali di teatro londinesi intervistati sarebbe d’accordo con l’installazione di apparecchiature per bloccare il segnale dei telefonini, rendendoli quindi innocui.
L’83 per cento ritiene che non si stia facendo abbastanza per ridurre questo fastidio che può facilmente rovinare uno spettacolo.
E’ bene ricordare che nel Regno Unito, come del resto in Italia, l’utilizzo di apparecchiature di disturbo dei cellulari sono vietate.
In molte nazioni, prima di spettacoli teatrali e film, vengono diffusi appelli a spegnere i propri apparecchi ma, evidentemente, in troppi ancora non ci fanno caso. http://credit-n.ru http://credit-n.ru/offers-zaim/moneza-online-zaym.html

Londra: manifestazione contro la Banca Mondiale e il FMI

Londra: manifestazione contro la Banca Mondiale e il FMI

(ICN-News/Ekklesia) Ernestina Doku coltiva una risaia di un ettaro vicino ad Accra. Non ci guadagna un soldo. “Ho perso mio marito perché da solo il riso non ci bastava. Non avevamo soldi per le spese mediche”. Ha disperatamente bisogno di un sussidio statale – ma il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale lo impediscono per le condizioni imposte ai prestiti (Christian Aid)

Il ministero del tesoro britannico versa alla Banca Mondiale ed al Fondo Monetario Internazionale l’equivalente di 22 euro per ogni contribuente. Domani, a Londra, nel corso di una campagna alla quale parteciperanno anche alcuni evangelici, si chiederà che questa pratica sia interrotta in attesa che i due grandi istituti “vengano riformati e smettano di perseguire politiche che arrecano danni ai poveri nei paesi in via di sviluppo”.
La dimostrazione, alla quale parteciperanno il cantante Ronan Keating e gli attori Damien Lewis, Pete Postlethwaite e Adjoa Andoh, coincide con la riunione della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale a Singapore. Keating e Lewis hanno viaggiato insieme con Christian Aid, rispettivamente in Gana e Bolivia, per verificare, a loro avviso, “i danni del libero mercato sul settore agricolo” e la disponibilità di acqua potabile per i poveri.

Ronan Keating: “Ho incontrato i produttori di allevamenti di polli che, a causa di prodotti surgelati importati dall’estero a basso prezzo, a mala pena ce la hanno. Al governo ganese, come a molti altri governi nei paesi in via di sviluppo, non è consentito dare sussidi agli agricoltori è di proteggere i loro prodotti imponenti tariffe più altre alle importazioni. E quando hanno provato a regolare il mercato, l’FMI è intervenuto costringendoli a fare un passo indietro. Questo è solo un esempio di come istituti come l’FMI e la Banca Mondiale usano il loro potere per imporre certe politiche ai paesi poveri. ”

Anna Thomas, policy manager di Christian Aid: “Il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale persistono nella loro politica contro i poveri. Il dovere della Gran Bretagna è tagliare i fondi se non cambiano. E’ come se ognuno di noi dovesse sottoporre le proprie decisioni al parere del direttore della propria banca che può chiederci di cambiare quello che non piace loro. Questa è la triste realtà di tanti paesi poveri che, per rimanere nell’esempio, non sono neanche nella condizione di poter aprire un conto presso un’altra banca. E’ il prezzo che devono pagare in cambio dei prestiti che ricevono. Alla fine sono i poveri che ne pagano le conseguenze”.

Jonathan Bartley di Ekklesia, un autorevole osservatorio evangelico che si autodefinisce “radicale” in fatto di giustizia sociale ed economia, ricorda che l’anno scorso uno dei successi della campagna ‘Annulliamo la Povertà’ fu la decisione di Tony Blair di non chiedere ai paesi debitori politiche economiche discutibili. http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html http://credit-n.ru/zaymi-listing.html

Londra: ecco il nuovo Hoxton Hotel con uffici in affitto

Londra: ecco il nuovo Hoxton Hotel con uffici in affitto

http://ttgitalia.com

Nel centro di Londra, a 500 metri dalla fermata della metropolitana di Old Street, ha appena aperto l’Hoxton Hotel, un albergo per non fumatori che, oltre ai consueti spazi business per viaggiatori d’affari, propone l’affitto anche giornaliero di uffici privati, con scrivania, connessione internet in modalità wireless com, telefono e bagno privato. L’orario è dalle 10 alle 16.00, con tariffe a partire da 19 sterline al giorno. Un business, quello degli uffici a tempo, sempre più attuale. Dai famosi Regus, ai Coffee Office in Canada, l’Hubworking Centre ancora a Londra, gli Habitaz in Sud Africa o i Bureaux in Australia. http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html

L'attrice Lindsay Lohan derubata all'aeroporto di Heathrow

L’attrice Lindsay Lohan derubata all’aeroporto di Heathrow
LOS ANGELES (Reuters) – La star del cinema Lindsay Lohan è stata derubata della sua borsetta ieri all’aeroporto londinese di Heathrow. Lo ha reso noto la sua portavoce.

L’addetto stampa di Lohan, Leslie Sloane, non ha fornito ulteriori dettagli sull’incidente occorso alla celebrità, ma il sito Internet TMZ.com ha detto che l’attrice di “Mean Girls” ha denunciato il furto della sua borsetta Hermes ai funzionari di Scotland Yard.

L’attrice 20enne è stata a Venezia per promuovere il suo nuovo film “Bobby”.
  http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html http://credit-n.ru

Quale futuro per Londra? rischio inondazioni come New Orleans

Quale futuro per Londra? rischio inondazioni come New Orleans

http://newton.corriere.it
L’allarme è stato lanciato da un esperto in disastri naturali della Middlesex University secondo il quale sarebbero a rischio anche altre città come Portsmouth e Cardiff   
Londra come New Orleans spazzata via da un’onda assassina. La capitale britannica insieme con altre città del Regno Unito, avvertono scienziati ed esperti in disastri, è a rischio di inondazioni. A distruggere migliaia e migliaia di case e causare sostanziali perdite di vite umane basterebbe – dicono – la caduta di 15 centimetri di pioggia in un giorno, quelli che provocarono l’alluvione che due anni fa devastò Boscastle, un villaggio della Cornovaglia.

Già adesso più di cinque milioni di persone in Inghilterra e Galles vivono in aree a rischio di inondazione. E la situazione è destinata a peggiorare a causa dei cambiamenti climatici che provocano più tempeste e fanno alzare il livello del mare.

Parlando nel corso di un convegno organizzato a Londra nel primo anniversario del disastro di New Orleans, il professore Edmund Penning-Rowsell, esperto in disastri naturali della Middlesex University, ha detto che la barriera sul tamigi a Woolwick (nell’immagine) protegge solo parte di Londra da un innalzamento del livello del fiume perché nella struttura ci sono varchi che lasciano esposte larghe zone alla furia delle acque. In caso di piogge torrenziali, del resto, il fatiscente sistema fognario della capitale difficilmente potrebbe reggere all’impatto. ”Se su Bond Street cadesse la stessa quantità di pioggia caduta a Boscastle, la gente pescherebbe orologi Cartier nelle fogne”, ha detto il professore riferendosi alla strada dello shopping di lusso a Londra.

A rischio ci sono anche città come Hull, Portsmouth e Cardiff che si trovano sotto il livello del mare, ha avvertito ancora Penning Rowsell, criticando aspramente il ministero dell’Ambiente per avere tagliato 15 milioni di sterline (21 milioni di euro) dal bilancio dell’Agenzia per l’ambiente. ”Decisioni del genere – ha detto il professore – sono pericolose nel momento in cui si devono fare previsioni a lungo termine per affrontare i problemi che i cambiamenti di clima causeranno nei prossimi 20 o 30 anni”.

Un altro partecipante al convegno londinese, Robert Muir-Wood, esperto in gestione rischi, ha ricordato che nessuno aveva previsto i danni che avrebbe provocato l’uragano Katrina a New Orleans. ”Le barriere di difesa sul Mississippi erano considerate efficienti. Non hanno retto e nessuno l’aveva previsto. E’ un precedente allarmante. Lo stesso potrebbe accadere in Gran Bretagna” ha detto, sottolineando che due forti maree sono attese per il prossimo 9 ottobre. ”Se coincidessero con violente tempeste potrebbe esserci una catastrofica inondazione nelle zone costiere della Gran Bretagna”.
  http://credit-n.ru http://credit-n.ru/offers-zaim/moneza-online-zaym.html

« Pagina precedentePagina successiva »