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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Londra censura Tom e Jerry

Londra censura Tom e Jerry

«Nel cartoon si fuma troppo»
http://lastampa.it
 LONDRA. Tom cerca di dare fuoco alla tana dove si nasconde Jerry. Jerry fa saltare in aria Tom con un candelotto di dinamite. Ma quando Tom si accende una sigaretta per fare colpo su una gattina dagli occhi languidi, allora è lì che iniziano i guai. Ofcom, l’ente britannico che vigila sul contenuto dei programmi televisivi, ha messo sotto inchiesta il cartone animato Tom & Jerry, perché in alcune scene mostra personaggi intenti a fumare sigari e sigarette e sarebbe perciò un brutto esempio per i bambini. Ora la società americana Turner, proprietaria dei diritti d’autore del cartone animato, ha acconsentito a tagliare le scene in cui il fumo viene presentato come una cosa accettabile o persino positiva. Ofcom ha deciso di prendere provvedimenti nei confronti di Tom & Jerry dopo aver ricevuto le lamentele di un telespettatore preoccupato.

«Comprendiamo che questi sono vecchi cartoni, prodotti per la maggior parte negli anni 40, 50 o 60, quando il fumo era più accettato. Sottolineiamo che in Tom & Jerry il fumo viene spesso presentato in maniera stilizzata e non come una cosa a cui si può passare sopra. Tuttavia, pur volendo mantenere l’integrità storica del cartone, il livello che giustifica l’inclusione di scene in cui si fuma deve essere necessariamente alto», ha dichiarato Ofcom in un comunicato.
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Pachistani, vita dura a Londra colpa di una pallina da cricket

Pachistani, vita dura a Londra colpa di una pallina da cricket 

http://ilgiornale/it 
 
Tony Damascelli

Non è un gran momento per i pachistani che si trovano a Londra. Non c’entrano gli attentati, i controlli a Heathrow, le perquisizioni improvvise e gli identikit. Qui si tratta di un oggetto che pesa tra i 155,9 grammi e i 163 e ha una circonferenza che oscilla tra i 22,4 e i 22,9 centimetri. Roba piccola che sfugge al metal detector ma non agli arbitri e che sta rovinando i rapporti tra l’Inghilterra e il Pakistan. Trattasi della pallina di cricket, uno sport per gentiluomini,  addobbati da un maglioncino che chiamasi sweater perché appunto serva a far sudare e da un cappello, di foggia diversa tipo borsalino, che viene portato anche dagli unpire, gli arbitri. Ora tutti gli ingredienti finora citati sono al centro di una contesa mondiale: all’Oval di Londra si stava giocando la partita tra l’Inghilterra e il Pakistan quando un australiano panciuto e tignoso, Darrell Hair all’anagrafe di Sydney, di ruolo unpire, arbitro di campo (ce ne sono due, il referee sta fuori e appunto a lui viene «riferito» il quanto),  dunque mister Hair ha sospeso l’incontro che vedeva gli inglesi in vantaggio, accusando i pachistani di «ball tempering». Che mai sarebbe ‘sta cosa? Di aver manipolato la pallina, ma in modo irregolare, perché nel cricket il lanciatore, bowler, può lavorare con la mano la cucitura della pallina, la ruota fra le mani, se la passa sull’inguine, coperto dal pantalone please, qualche furbastro tira fuori dalla tasca un po’ di sabbia o di ghiaietta, così modificando la traiettoria mentre il batsman, il battitore, deve stare con gli occhi ben fissi e sopportare lo sledging, gli avversari che lo molestano con offese stile Materazzi versus Zidane. Mister Hair ha preso la pallina dalle mani del lanciatore asiatico, ha controllato, si è consultato con il collega Billy Doctrove, ha informato l’arbitro Mike Procter, ha penalizzato di 5 punti la squadra asiatica e ha imposto la sostituzione dell’oggetto per lui taroccato. Mai vista una cosa del genere da quando il cricket va in scena, dico 1.814 partite in 129 anni,  mica ieri. Il tempo trascorreva intanto lentissimamente, dalle 2 e mezzo fino alle 6 e 13, ora di Londra, i pachistani strillavano di ogni nello spogliatoio, ritardando il ritorno in campo dove il solo Mohammed Yousuf, il battitore, mostrava ai fotografi e alle telecamere la pallina regolarissima. Hair ha fatto il duro, cosa che, stando alla controparte pakistana, gli riesce benissimo soprattutto contro le squadre asiatiche, e così, irritato dai capricci ha deciso di assegnare agli inglesi l’incontro per «abbandono» degli avversari.  Apriti Islamabad, il leader e presidente Pervez Musharraf si è detto pronto a intervenire per tutelare la nazionale, ha telefonato ai dirigenti presenti a Londra, giudicando «un insulto al Paese» la decisione dell’arbitro. I giornalisti hanno chiesto il rientro in Patria della squadra. La commedia prosegue, l’Icc, acronimo dell’International Cricket Council, ha messo sotto processo Inzamam-ul-Haq, capitano della nazionale asiatica, responsabile del ritardo e dunque della sospensione della partita ma la federazione pakistana ha ricusato da oggi all’eternità mister Hair come arbitro di una qualunque partita. A Islamabad non vogliono intercettarlo nemmeno al telefono.
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The Good, the bad and the Queen non e' un gruppo, e' una storia

The Good, The Bad and The Queen’ non è un gruppo, è una storia  
 
http://rockstar.it
 
 
Il nuovo progetto di Damon Albarn inizia a muovere qualche passo con l’annuncio della prima data ufficiale di The Good, The Bad and The Queen fissata per il 26 Ottobre presso la Roundhouse di Londra, la vecchia rimessa dei treni.

“The Good, The Bad and The Queen è una storia, non è un gruppo” ha spiegato Damon Albarn “Sono molto fiero di questo disco e credo valga la pena pubblicarlo.
E’ un album molto inglese, è la prima volta che scrivo qualcosa sul mio paese, a parte ‘Parklife’ (il terzo album dei Blur, uno spaccato dei ragazzi della middle class britannica, ndr).
Poi ho sempre voluto suonare alla Roundhouse, sapete, adoro l’idea di essere qualcosa che non è stato ancora ascoltato”.

Se volete avere un’idea di cosa sarà The Good, The Bad and The Queen potete visitare il sito ufficiale dove è stato pubblicato un filmato di qualche minuto, ma di pochissimo aiuto.

La storia del gruppo (ops… della storia) inizia nel 2002 quando Damon si ritrova in sala prove con Tony Allen (il batterista di Fela Kuti) e Simon Tong, l’ex-chitarrista dei Verve; tre anni dopo Albarn fa entrare anche Paul Simonon (basso nei Clash), da lì iniziano i lavori ufficiali alle composizioni.

Il primo album potrebbe uscire nei primi mesi del 2007, anticipato da un singolo a Ottobre, ed è prodotto da Danger Mouse.
 
 
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Londra: Gaffe de vicepremier

Londra: gaffe del vicepremier

http://corriere.it
LONDRA – Pessima gaffe da parte del vicepremier britannico John Prescott. Durante una “riunione privata”, tenutasi martedi’ nel suo ufficio di Whitehall con alcuni leader della comunita’ musulmana britannica e alcuni parlamentari laburisti, Prescott ha attaccato il presidente degli Stati Uniti George Bush sulla sua politica in Medio Oriente con un “Bush fa schifo”. La notizia e’ stata riportata dai quotidiani britannici. “The Independent” ne ha fatto un titolo cubitale con la foto di un Prescott incupito. (Agr)

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Kirkland debutta in nazionale e la famiglia vince 13.000 sterline

Kirkland debutta in nazionale e la famiglia vince 13.000 sterline

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net

Nel 1997 Eddie Kirkland, padre del quindicenne Chris, aveva scommesso sull’esordio del figlio in nazionale prima dei 30 anni, puntando circa 130 euro.
Londra- Festa doppia a casa del portiere inglese Chris Kirkland. L’estremo difensore del Wigan, club dove gioca in prestito dal Liverpool, ha debuttato ieri con la maglia della nazionale inglese in occasione dell’amichevole vinta 4-0 dall’Inghilterra contro la Grecia.

Oltre alla gioia per l’esordio con la nazionale maggiore, la famiglia e gli amici di Kirkland hanno però festeggiato anche la vincita di circa 13.000 euro.

Questa, infatti, la cifra che Eddie Kirkland, padre del giocatore, incasserà per aver scommesso sul debutto del figlio con l’Inghilterra. Nel 1997 il signor Kirkland, quando Chris aveva 15 anni, aveva scommesso sull’esordio del figlio in nazionale prima dei 30 anni, puntando circa 130 euro, cifra raggiunta con una colletta tra parenti, amici e colleghi.

La scommessa veniva data 100/1 e, dopo che il portiere ieri è entrato nel secondo tempo dell’amichevole controla Grecia al posto di Robinson, l’agenzia William Hill pagherà ai Kirkland l’equivalente di 13.000 euro.

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