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Londra: cinture allacciate e cellulari rigorosamente spenti!

 Londra: cinture allacciate e cellulari rigorosamente spenti!

Incidente aereo Heathrow LondraCon le cinture allacciate e ben composti nel vostro sedile vi apprestate a fare il vostro solito viaggio di routine verso casa, una volta al mese o una volta ogni 6 mesi, dipende dalla nostalgia.

Vocii dei soliti chiassosi quando alle 6 del mattino magari preferireste dormine…le solite informazioni che vi rimandano alle norme di sicurezza, che ormai ritenete di sapere a memoria…ed eccovi pronti alla partenza.
Ma non siete i passeggeri di un treno o di una macchina, siete in aereo, un luogo dove le precauzioni non sono mai troppe; lo sanno bene coloro che si sono ritrovati nel grande aereo Boeing 777 della British Airlines Pechino-Londra e che come voi si saranno sentiti ripetere per l’ennesima volta: “I passeggeri sono pregati di spegnere i telefonini e di non riaccenderli fino a quando non avremo raggiunto la destinazione”.

Quante volte si sarà capitato di vedere i ‘soliti ignoti’ (o ignobili) accendere il proprio telefonino per una foto da scattare alle bianche innevate Alpi? Quante volte lo stesso piccolo oggetto veniva acceso per ascoltare un pò musica?
E voi? voi vedete passare nella vostra mente, a rallentatore, quei contrastanti stati d’animo che sembrano riepilogare le vostre insicurezze più remote: avvisare la hostess o lasciare perdere? Che fare?
Ebbene, da Londra arriva la risposta anche a questo quesito. Non fosse per la tragedia sfiorata all’aeroporto di Heathrow che avrebbe potuto causare la morte non solo dei passeggeri dell’aereo e dello staff ma anche di molti abitanti della città londinese, vista la vicinanza dell’aeroporto al centro abitato.

Il pilota del volo intercontinentale della British Airways (definito un eroe) è stato, infatti, costretto ad un atterraggio d’emergenza pare per una avaria ad entrambi i motori dell’aereo. Solo feriti e contusi, ma il bilancio poteva essere ben più grave! Tale avaria sembrerebbe essere stata causata proprio dall’interferenza di un telefono cellulare con i comandi di bordo, che ben sappiamo essere computerizzati.
È questo il pericolo portato dai cellulari accesi in aereo: non solo interferenze con vocii o brusii ma vere e proprie azioni di scambio delle frequenze che possono modificare i commandi di bordo.

Come informano i maggiori quotidiani londinesi, i commandi di bordo non sono nuovi a questo tipo di avvenimenti diciamo ‘accidentali’; il precedente riguarda infatti una signora inglese che avendo smarrito i bagagli decide di fare una telefonata al numero del ‘Lost & Found’ dell’aeroporto; strano che con sua grande sorpresa la sua telefonata sia finita proprio nella cabina di pilotaggio di uno dei tanti Boing 777 (sempre della BA) che per giunta era posizionato nella stessa linea di atterraggio del volo Pechino-Londra in questione.

I due casi sono al vaglio degli investigatori e dei tecnici della sicurezza aerea, a noi per ora non rimane che portare nel nostro bagaglio aereo un pò di responsabilità in più, quindi, please, cercate di non dimenticare il telefonino acceso mentre si viaggia in aereo, sempre se volete arrivare sani e salvi,…ring ring..ops! http://credit-n.ru/offers-zaim/platiza-mgnovenniy-zaim-online.html http://credit-n.ru/zaymi-online-blog-single.html

Valentino Rossi e la sua residenza 'fiscale' a Londra

Valentino Rossi e la sua residenza ‘fiscale’ a Londra 

Cinque volte campione del mondo al Moto GP, Valentino Rossi insiste di essere stato ‘sfruttato’ in relazione al caso ‘evasione tasse’ inalzato dalla Agenzia delle Entrate.

Gli occhi sono puntati sul GP della Repubblica Ceca, dove il ventotenne della Fiat Yamaha si ritroverà a gareggiare dopo le investigazioni tributarie della scorsa settimana nelle quali si è riscontrata una possibile ‘non dichiarazione’ di circa 40 millioni di sterline percepite tra gli anni 2000 e 2004.
L’agenzia delle Entrate di Pesaro sostiene che Rossi avrebbe presentato nel 2000 e anni seguenti una dichiarazione non veritiera sui sui guadagni, irpef, iva e altro. La contestazione è relativa a compensi non dichiarati per 60 milioni. I media sostengono che aggiungendo sanzioni e interessi, il totale da sborsare potrebbe sfiorare i 112 milioni di euro.

In un breve monologo TV il campione del mondo ha dichiarato di essere stato crocefisso dal fisco italiano e soprattutto dalla stampa italiana prima ancora che si siano fatti i relativi controlli necessari.

Il caso Rossi gira intorno alla sua residenza londonise, registrata al consolato italiano a Londra nell’anno 2000.
Secondo la legge italiana sono considerati ‘non residenti’ ai fini delle imposte sui redditi coloro che risultano risiedere all’estero “per la maggior parte del periodo di imposta (almeno 183 giorni) e che, secondo il Codice Civile, non abbiano né il domicilio né la residenza nel territorio italiano.

Come qualcuno ha fatto notare,l’Inland Revenue (il fisco britannico) prevede con una norma legislativa che il residente ma non domiciliato nel Regno Unito non deve pagare le tasse su quanto guadagni fuori del Regno Unito (che si devono considerare pagabili nel paese considerato). Pertanto se ne conclude che se Valentino Rossi non paga le tasse in Gran Bretagna per via di questa norma fiscale, e non le paga in Italia perché residente all’estero, dove le paga le tasse?

Ora spetta al Valentino nazionale l’onere di dimostrare che il suo caso rientri o meno in queste circostanze e che, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista TV, la scelta della sua residenza ha voluto essere unicamente una scelta personale non legata a motivi di origine fiscale.

Rossi è attualmente a 44 punti dietro la Marlboro Ducati di Casey Stoner con 7 gare ancora da disputtare. http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/vklady.html

Tour de France: Londra ci ritenta

Tour de France: Londra ci ritenta

Nonostante i diversi scandali del doping del Tour de France del 2007 (vinto dallo spagnolo Alberto Contador) Londra vorrebbe ospitare nuovamente il giro ciclistico per il 2010.

Il 2007 per la prima volta ha visto infatti la capitale Londra e l’Inghilterra ospitare la partenza del tour, un evento che il 7 luglio ha portato ben oltre 1 millione di visitatori nella capitale del Regno Unito.

Il sindaco di Londra, Ken Livingston, a coloro che ricordano lo squallore degli scandali ‘doping’ risponde che ciò non ha nulla a che fare con la dignità di coloro che sono andati avanti nel giro e che lo hanno terminato.

Londra ha fatto capire a tutta l’Europa di essere fiera di aver ospitato il Tour de France e che pertanto si sente pronta nel riproporsi per il ‘Big Start’ (la Grande Partenza).

In effetti il ciclismo è uno sport in crescita nel Regno Unito e soprattutto nella capitale londinese che ogni mattina e pomeriggio vede migliaia di ciclisti, che forse è meglio definire ciclo-appassionati, percorrere chilometri nel raggiungere il proprio posto di lavoro, o nel verso opposto, la propria dimora.

Gare e eventi di questo tipo non fanno che accrescere il senso sportivo nel cittadini, siano essi adulti o bambini.

Ospitare il Tour de France per il ‘Grand Depart’ (la Grande Partenza) 2 anni prima dell’inizio delle Olimpiadi londinesi del 2012 non può che portare giovamento ad una città viva e colorata come Londra, sfatando così una volta per tutte le voci della tradizione che vogliono la Francia e l’Inghilterra in perenne competizione. http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html

'Off the Wall' l'ultima generazione al SouthBank di Londra

‘Off the Wall’ l’ultima generazione al SouthBank di Londra 

La piccola area di SouthBank sulla riva sud del fiume di Londra sta indubbiamente diventando uno dei posti più trendy di Londra!
Qui troverete la multievents e multietnica venue della Royal Festival Hall, recenti aperture culinarie, bars, cinemas, spettacoli all’aperto e tanta atmosfera giovanile.
E non solo, popolata da skateboarders, breakdancers e i così detti free runners, si è ben pensato di organizzare e formalizzare un evento che di per se stava nascendo dal niente.

Con più di un centinaio tra cast e staff, Off the Wall è stato l’evento londinese per eccellenza. Diretto da Liam Steel e Rob Tannion e tenutosi nel weekend del 20 Luglio esso ha simbologieto la vita artistica della strada tra cantanti, ballerini, free runners e altro ancora. Un circo all’aperto con tanto di acrobazie da far tenere il fiato sospeso.

Secondo alcuni l’evento ha mancato l’opportunità che una località come Southbank riesce a creare, avanzando ipotesi di grado logistico causando pertanto un pubblico di tipo dispersivo.
Il Guardian uno dei maggiori quotidiani londinesi, evidenzia infatti di pubblico quasi ammassato nelle strade, e per lo più impossibilitato ad una visione totale delle performance.

C’è da dire che forse anche questo è lo spirito di South bank, un luogo nato non per un pubblico di massa immediato bensì per un pubblico da ‘passeggio’, la dove un evento e uno spettacolo nascono dallo spirito artistico della miriade di personaggi che la frequentano e non da una agenzia organizzativa dello stesso. http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

In questi ultimi anni il G8 viene ricordato anche per la forte campagna nel combattere la povertà in Africa e per i loro paladini di spico Bob Geldof e Bono, impegnati anche con i concerti di Live8 in tutto il mondo.

Nel Luglio del 2005 il mitico concerto di Live8 ha conquistato l’intero pianeta, avendo come base il maxi-concerto principale di Londra nel superbo Hyde Park.

Da allora cosa è stato ottenuto dai paesi benestanti per combattere la fame e dare conforto ai poveri del mondo, che indubbiamente si concentrano in Africa?
Nel recente G8 in Germania Bob Geldof ha accusato gli 8 leaders dei maggiori paesi industrializzati al mondo che la loro attenzione alla povertà in Africa è stata solo una farsa e un grotesco fallimento.
Geldof e Bono continuano i loro commenti spiegando che gli accordi presi nei precedenti summit si stanno dimostrando completamente inadeguati e privi della forza risolutiva necessaria agli obiettivi preposti.
In relazione alle nuove proposte scaturite dall’attuale G8 essi spiegano che l’annuncio di un nuovo stanziamento da parte dei leaders delle nazioni più ricche di 60 miliardi di dollari per la lotta alle pandemie risulta essere fuorviante in quanto non precisa i caratteri logistici e la selezione dei nuovi stanziamenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

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