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'Off the Wall' l'ultima generazione al SouthBank di Londra

‘Off the Wall’ l’ultima generazione al SouthBank di Londra 

La piccola area di SouthBank sulla riva sud del fiume di Londra sta indubbiamente diventando uno dei posti più trendy di Londra!
Qui troverete la multievents e multietnica venue della Royal Festival Hall, recenti aperture culinarie, bars, cinemas, spettacoli all’aperto e tanta atmosfera giovanile.
E non solo, popolata da skateboarders, breakdancers e i così detti free runners, si è ben pensato di organizzare e formalizzare un evento che di per se stava nascendo dal niente.

Con più di un centinaio tra cast e staff, Off the Wall è stato l’evento londinese per eccellenza. Diretto da Liam Steel e Rob Tannion e tenutosi nel weekend del 20 Luglio esso ha simbologieto la vita artistica della strada tra cantanti, ballerini, free runners e altro ancora. Un circo all’aperto con tanto di acrobazie da far tenere il fiato sospeso.

Secondo alcuni l’evento ha mancato l’opportunità che una località come Southbank riesce a creare, avanzando ipotesi di grado logistico causando pertanto un pubblico di tipo dispersivo.
Il Guardian uno dei maggiori quotidiani londinesi, evidenzia infatti di pubblico quasi ammassato nelle strade, e per lo più impossibilitato ad una visione totale delle performance.

C’è da dire che forse anche questo è lo spirito di South bank, un luogo nato non per un pubblico di massa immediato bensì per un pubblico da ‘passeggio’, la dove un evento e uno spettacolo nascono dallo spirito artistico della miriade di personaggi che la frequentano e non da una agenzia organizzativa dello stesso. http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

In questi ultimi anni il G8 viene ricordato anche per la forte campagna nel combattere la povertà in Africa e per i loro paladini di spico Bob Geldof e Bono, impegnati anche con i concerti di Live8 in tutto il mondo.

Nel Luglio del 2005 il mitico concerto di Live8 ha conquistato l’intero pianeta, avendo come base il maxi-concerto principale di Londra nel superbo Hyde Park.

Da allora cosa è stato ottenuto dai paesi benestanti per combattere la fame e dare conforto ai poveri del mondo, che indubbiamente si concentrano in Africa?
Nel recente G8 in Germania Bob Geldof ha accusato gli 8 leaders dei maggiori paesi industrializzati al mondo che la loro attenzione alla povertà in Africa è stata solo una farsa e un grotesco fallimento.
Geldof e Bono continuano i loro commenti spiegando che gli accordi presi nei precedenti summit si stanno dimostrando completamente inadeguati e privi della forza risolutiva necessaria agli obiettivi preposti.
In relazione alle nuove proposte scaturite dall’attuale G8 essi spiegano che l’annuncio di un nuovo stanziamento da parte dei leaders delle nazioni più ricche di 60 miliardi di dollari per la lotta alle pandemie risulta essere fuorviante in quanto non precisa i caratteri logistici e la selezione dei nuovi stanziamenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Le polemiche innalzano un triste velo sulla organizzazione delle Olimpiadi di Londra previste nel 2012.
Dopo la frustazione arrivata dalla consapevolezza dei costi organizzativi che a quanto pare risultano ora triplicati, arriva la completa avversione e derisione  nei confronti della scelta grafica del logo ufficiale (in stile grafiti) e del relativo filmato.
Il filmato è stato inoltre giudicato pericolo in quanto pare abbia causato ben 22 episodi di epilessia in persone affette da epilessia fotosensitiva. Esso infatti, nonostante la breve durata, è caratterizzato dal movimento di diversi persone, atleti e gente comune, per le strade di Londra le quali vengono colpite e inondate da frequenti lampi di colori psichedelici, colori che poi andranno a formare, alla fine del filmato il logo tanto chiaccherato.

A quanto pare, soprattutto dopo che il sindaco di Londra Ken Livingstone ha dichiarato che non andrà a pagare neanche un penny all’agenzia di grafica commissionante del logo, il Commitato Olimpionico (CIO) ha deciso di fare un passo indietro e rimuovere il film dal proprio sito ufficiale. Grande la soddisfazione generale del popolo inglese che sta facendo sentire la propria repulsione attraverso una inesauribile petizione.

In effetti, se avete avuto occasione di vedere sia il logo che il filmato c’è da dire che questi sono veramente brutti.
Forse il sentimento di fondo è appropriato, le prossime olimpiadi nasceranno dal contributo di tutti i cittadini di Londra, tuttavia la grafica è veramente triste e, inutile nasconderlo, brutta e di basso costo.
L’agenzia alla quale è stata commissionata la creazione del logo è la Wolff Olins, uno dei maggiori designer di grafica della capitale e del mondo e che annovera tra i suoi clienti colossals come le telefoniche British Telecom, Orange e Portugal Telecom, o ancora la Italcementi, la Galleria d’Arte Tate di Londra, l’UNICEF e SKY.

Pubblicità negativa? I sentimenti sembrano confinarsi al fresco film ‘Elisabethtown’ che ruota intorno a parole chiave come fallimento, fiasco e rinascita.

Sicuramente un fatto è chiaro, il costo di 400 mila sterline pagate alla Wolff Olins viene giudicato eccessivo soprattutto in riferimento ad un logo che niente dice della capitale Londra e che soprattutto fallisce nel catturare lo spirito dei Londinesi (che non sono tutti graffitari).
Rispetto al filmato, a parte i lampi shock, si intravede una parte di Londra forse poco poetica, non tanto quella di film come Notting Hill o Sliding Doors, ma quella più reale, fatta di Council Flats e di spostamenti metropolitani, una realtà forse triste e un pò alienante, fatta di consapevole rassegnazione. http://credit-n.ru/zaymyi-next.html http://credit-n.ru/forex.html

Gli Arctic Monkey alla conquista degli States.

Gli Arctic Monkey alla conquista degli States 

Il nuovo fenomeno inglese degli Arctic Monkey stanno per conquistare anche gli Stati Uniti.

Grazie all’album dello scorso anno intitolato “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not” e alla recente uscita musicale “Favourite Worst Nightmare” il nuovo gruppo rock inglese sta raggiungendo notevoli consensi di pubblico anche in America.
La band di Sheffield che si fece conoscere nel 2005 come fenomeno di massa ancora prima di pubblicare il primo album (era successo già con gli Oasis e, più recentemente, con i Libertines e i Bloc Party), ha infatti iniziato in Aprile il tour americano in California (presso il Festival di Coachella) registrando sin da allora il tutto esaurito.

In effetti non c’è da stupirsi del successo del nuovo gruppo rock inglese anche se Matt Helders, batterista della band, dichiara di non voler rincorrere il successo a tutti i costi, in particolare nel mercato musicale americano, ricordando ai loro fans di non voler diventare ‘too big, to famous, too fast’.

A noi non resta che aspettare l’uscita del nuovo album il prossimo 9 Luglio. http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html

Considerazioni sulla crescita del mercato immobiliare londinese

Considerazioni sulla crescita del mercato immobiliare londinese

Londra continua a mantenere il primato immobiliare tra le città più care del mondo.

Infatti il RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors) prevede un aumento dei prezzi del mercato immobiliare inglese del 7%.
Saranno contenti coloro che pensano di vendere un immobile tuttavia ciò significa un nuovo mancato accesso di nuovi acquirenti, in particolare nell’acquisto della prima casa.

Non è ancora chiaro tuttavia il ruolo giocato dai due recenti aumenti del tasso d’interesse da parte della Banca d’Inghilterra.

Alcuni confermano che un nuovo previsto rialzo del tasso d’interesse al 5,25% porterà i risultati sperati, rallentare la pazza corsa del mercato immobiliare.

Altri continuano a sostenerne continue condizioni di crescita con un aumento costante dei prezzi delle case.

Uno studio recente pubblicato dal quotidiano inglese Times sostiene che a oggi il prezzo medio di una casa a Londra si aggira intorno alle 297.132 sterline, con una crescita di circa il 14,9%, in particolare di aree come Barnet e Edgware o Clapham.
Molti sono i  commenti a questa sproporzionata crescita.
Cogliamo in particolare quelli di coloro che sostengono che in fin dei conti le figure di crescita non sono veritiere visto che la decisione del valore commerciale di un immobile spetta alle banche incaricate al lascito dei mutui.
Possibile che gli agenti immobiliari siano così incauti da pubblicizzare un mercato puramente fitizio con l’obiettivo esclusivo di attrarre nuovi immobili nel mercato? http://credit-n.ru http://credit-n.ru

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