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Balena in centro a Londra nuota nel Tamigi

Balena a LondraBalena in centro a Londra nuota nel tamigi
LONDRA – Una balena sta nuotando nel tamigi, in pieno centro di Londra. L’insolito spettacolo sta richiamando l’attenzione delle autorità e di moltissime persone. L’evento è seguito in diretta tv. Avvistamenti di cetacei non sono infrequenti nell’estuario del tamigi, in particolare di balene azzurre, ma non si ha memoria che un grosso mammifero marino, come quello che sta elettrizzando i londinesi, si sia spinto così all’interno lungo il fiume.

La balena a un certo punto, poco dopo le 14, ha avuto un momento di difficoltà, e stava per rimanere bloccata sulla riva. Ma ha recuperato rapidamente terreno, e ha ripreso la ‘navigazione’ sul tamigi.

Nel 1990 a san Francisco, una megattera si avventurò all’interno della baia e poi risalì il Sacramento. La balena divenne un beniamino della città alla quale ritornò anche nel 1993. http://credit-n.ru/offers-zaim/joymoney-srochnye-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html

Abramovich spese in vista, 60 milioni per Eto'o e 600 per il nuovo stadio

Abramovich spese in vista, 60 milioni per Eto’o e 600 per il nuovo stadio
 
Abramovich con il menisco rotto continua a trattare freneticamente i suoi affari calcistici.

Così, oggi le notizie sono due: l’offerta di 60 milioni per l’attaccante Eto’o (rifiutata dal Barça, tutelato comunque da una superclausola di rescissione da 150 milioni, un contratto da 6 milioni a stagione fino al 2010 ed il gradimento dell’attaccante) ed un nuovo stadio nell’Earls Court Exhibition Centre da 65.000 posti. Una sola domanda, come la prederanno i tifosi del Chelsea?

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Londra: da Harrods esordio per Ferrarelle

Ferrarelle LondraLondra: da Harrods esordio per Ferrarelle  

Mossa in grande stile per Ferrarelle che debutta da Harrods sui cui scaffali rimarrà per tutto il mese di gennaio.

È tra le acque effervescenti naturali più famose d’Italia e ora tenta la conquista del mercato britannico partendo dai grandi magazzini più noti e chic della capitale inglese.

Questa iniziativa è solo la prima di una serie di attività promosse a livello internazionale per affermare e diffondere l’immagine dell’azienda campana.

La Ferrarelle sarà protagonista di una prestigiosa promozione che la vedrà “special guest” non solo nelle vetrine o sugli scaffali di Harrods, ma anche nei 22 ristoranti e caffè all’interno dei grandi magazzini. Al termine della promozione, poi, Ferrarelle continuerà a fare parte dei prodotti selezionati e commercializzati da Harrods. http://credit-n.ru/offers-zaim/turbozaim-zaimy-online-bez-otkazov.html http://credit-n.ru/offers-zaim/mgnovennye-zaimy-na-kartu-bez-otkazov-kredito24.html

Un Caffè e aumenta il desiderio sessuale

Un Caffè e aumenta il desiderio sessuale
  
Iil caffè ha sulle donne effetti analoghi al Viagra 

 LONDRA, 19 gennaio 2006 – Il caffè, purchè assunto in modiche quantità, slle donne ha effetti analoghi al Viagra: è questo l’esito del primo studio che esplora l’interazione tra la caffeina e la sessualità femminile.

Secondo due ricercatrici statunitensi, nelle donne, purchè non assidue consumatrici, bastano poche dosi di caffè per aumentarne sensibilmente il desiderio sessuale. La scoperta è stata possibile grazie agli esperimenti condotti sulle cavie di laboratorio dalle studiose Fay Guarraci e Staci Benson della Southwestern University, che hanno evidenziato come la caffeina accorci l’intervallo di tempo tra un rapporto sessuale e quello successivo.

Durante lo studio – che sarà presto pubblicato sulla rivista scientifica britannica Pharmacology, Biochemistry and Behaviour – sono state somministrate minime quantità di caffeina, circa 15 mg, a 108 topi di sesso femminile, analizzandone i cambiamenti comportamentali. Le due studiose hanno così potuto rivelare una maggiore disponibilità sessuale rispetto a quando, nell’esperimento successivo, alle cavie è stata somministrata una dose di caffeina inferiore (7,5 mg).

‘Questi topi non avevano mai assunto caffeina prima d’allora, negli esseri umani un simile effetto probabilmente lo si può ottenere solo tra i bevitori occasionali di caffè’, ha messo in guardia la professoressa Guarraci. Ciononostante – assicura la ricercatrice statunitense – lo studio resta importante perchè aiuta a comprendere meglio come il cervello possa influenzare i comportamenti, soprattutto condizionandone le motivazioni. Già in passato altri studi avevano evidenziato il ruolo della caffeina come stimolante, una proprietà ben conosciuta dalle aziende che la utilizzano nella produzione di bevande energetiche  http://credit-n.ru/informacija.html http://credit-n.ru/vklady.html

CLARKE ESCLUDE ALTRE MODIFICHE ALLA CLASSIFICAZIONE CANNABIS

CLARKE ESCLUDE ALTRE MODIFICHE ALLA CLASSIFICAZIONE CANNABIS
Tratto da Guardian.co.uk

Traduzione a cura di Marcella Casu

LONDRA, 19 gennaio 2006 – Il Ministro dell’Interno, Charles Clarke, ha oggi escluso una nuova modifica alla classificazione della cannabis, nonostante notizie recenti suggeriscano che la sostanza possa causare gravi danni mentali.

Clarke ha dichiarato che la cannabis non verrà portata nuovamente in classe B, mentre ha invece annunciato l’iniziativa di una campagna di salute pubblica finalizzata a informare la popolazione dei rischi per la salute associati al suo uso.

Il Ministro ha comunicato ai parlamentari che la propria decisione di mantenere la cannabis in classe C va nella direzione suggerita dll’Advisory Council on the Misuse of Drugs ed è stata sostenuta dalla polizia e dalla maggior parte delle organizzazioni che si occupano di droga e di salute mentale.

Sembra che il rapporto dell’ACMD, che non è stato reso pubblico, abbia concluso che il rischio di schizofrenia derivante dall’uso di cannabis sia “davvero insignificante”.

Pare che nel rapporto si sostenga che la cannabis sia una sostanza “notevolmente meno” dannosa rispetto a quelle attualmente classificate in classe B, incluse le anfetamine come lo speed e i barbiturici.

Cliff Prior, direttore generale dell’organizzazione per la salute mentale Rethink, ha accolto positivamente la scelta di educare meglio la popolazione sul legame tra l’uso della cannabis e la salute mentale.

“Vogliamo che la gente comprenda nel modo più chiaro possibile il legame esistente tra l’uso prolungato della cannabis in giovane età e la schizofrenia”, ha dichiarato.

“Questo è un enorme problema di salute pubblica e può avere gravi conseguenze per molte migliaia dei quattro milioni di consumatori abituali di cannabis di questo Paese”.

Lo scorso anno Clarke commissionò la revisione della classificazione della cannabis risalente al 2004, quando riconobbe che il cambiamento di classe aveva creato confusione nella popolazione circa lo status legale della sostanza e i suoi rischi per la salute.

In seguito alla riclassificazione, una serie di studi suggerirono un legame tra cannabis, schizofrenia e depressione.

Uno di questi, realizzato in Nuova Zelanda, sosteneva che l’uso abituale di cannabis aumentasse il rischio di acquisire, più avanti negli anni, sintomi di psicosi.

Secondo un altro studio, effettuato dall’Università di Maastricht, l’assunzione della sostanza “aumenta moderatamente” le probabilità di sintomi di psicosi nei giovani, ma gli “effetti sono molto maggiori sui soggetti che mostrano predisposizione alla psicosi”.

David Batty and agencies http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html

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