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Valentino Rossi e la sua residenza 'fiscale' a Londra

Valentino Rossi e la sua residenza ‘fiscale’ a Londra 

Cinque volte campione del mondo al Moto GP, Valentino Rossi insiste di essere stato ‘sfruttato’ in relazione al caso ‘evasione tasse’ inalzato dalla Agenzia delle Entrate.

Gli occhi sono puntati sul GP della Repubblica Ceca, dove il ventotenne della Fiat Yamaha si ritroverà a gareggiare dopo le investigazioni tributarie della scorsa settimana nelle quali si è riscontrata una possibile ‘non dichiarazione’ di circa 40 millioni di sterline percepite tra gli anni 2000 e 2004.
L’agenzia delle Entrate di Pesaro sostiene che Rossi avrebbe presentato nel 2000 e anni seguenti una dichiarazione non veritiera sui sui guadagni, irpef, iva e altro. La contestazione è relativa a compensi non dichiarati per 60 milioni. I media sostengono che aggiungendo sanzioni e interessi, il totale da sborsare potrebbe sfiorare i 112 milioni di euro.

In un breve monologo TV il campione del mondo ha dichiarato di essere stato crocefisso dal fisco italiano e soprattutto dalla stampa italiana prima ancora che si siano fatti i relativi controlli necessari.

Il caso Rossi gira intorno alla sua residenza londonise, registrata al consolato italiano a Londra nell’anno 2000.
Secondo la legge italiana sono considerati ‘non residenti’ ai fini delle imposte sui redditi coloro che risultano risiedere all’estero “per la maggior parte del periodo di imposta (almeno 183 giorni) e che, secondo il Codice Civile, non abbiano né il domicilio né la residenza nel territorio italiano.

Come qualcuno ha fatto notare,l’Inland Revenue (il fisco britannico) prevede con una norma legislativa che il residente ma non domiciliato nel Regno Unito non deve pagare le tasse su quanto guadagni fuori del Regno Unito (che si devono considerare pagabili nel paese considerato). Pertanto se ne conclude che se Valentino Rossi non paga le tasse in Gran Bretagna per via di questa norma fiscale, e non le paga in Italia perché residente all’estero, dove le paga le tasse?

Ora spetta al Valentino nazionale l’onere di dimostrare che il suo caso rientri o meno in queste circostanze e che, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista TV, la scelta della sua residenza ha voluto essere unicamente una scelta personale non legata a motivi di origine fiscale.

Rossi è attualmente a 44 punti dietro la Marlboro Ducati di Casey Stoner con 7 gare ancora da disputtare. http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/vklady.html

Tour de France: Londra ci ritenta

Tour de France: Londra ci ritenta

Nonostante i diversi scandali del doping del Tour de France del 2007 (vinto dallo spagnolo Alberto Contador) Londra vorrebbe ospitare nuovamente il giro ciclistico per il 2010.

Il 2007 per la prima volta ha visto infatti la capitale Londra e l’Inghilterra ospitare la partenza del tour, un evento che il 7 luglio ha portato ben oltre 1 millione di visitatori nella capitale del Regno Unito.

Il sindaco di Londra, Ken Livingston, a coloro che ricordano lo squallore degli scandali ‘doping’ risponde che ciò non ha nulla a che fare con la dignità di coloro che sono andati avanti nel giro e che lo hanno terminato.

Londra ha fatto capire a tutta l’Europa di essere fiera di aver ospitato il Tour de France e che pertanto si sente pronta nel riproporsi per il ‘Big Start’ (la Grande Partenza).

In effetti il ciclismo è uno sport in crescita nel Regno Unito e soprattutto nella capitale londinese che ogni mattina e pomeriggio vede migliaia di ciclisti, che forse è meglio definire ciclo-appassionati, percorrere chilometri nel raggiungere il proprio posto di lavoro, o nel verso opposto, la propria dimora.

Gare e eventi di questo tipo non fanno che accrescere il senso sportivo nel cittadini, siano essi adulti o bambini.

Ospitare il Tour de France per il ‘Grand Depart’ (la Grande Partenza) 2 anni prima dell’inizio delle Olimpiadi londinesi del 2012 non può che portare giovamento ad una città viva e colorata come Londra, sfatando così una volta per tutte le voci della tradizione che vogliono la Francia e l’Inghilterra in perenne competizione. http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html

'Off the Wall' l'ultima generazione al SouthBank di Londra

‘Off the Wall’ l’ultima generazione al SouthBank di Londra 

La piccola area di SouthBank sulla riva sud del fiume di Londra sta indubbiamente diventando uno dei posti più trendy di Londra!
Qui troverete la multievents e multietnica venue della Royal Festival Hall, recenti aperture culinarie, bars, cinemas, spettacoli all’aperto e tanta atmosfera giovanile.
E non solo, popolata da skateboarders, breakdancers e i così detti free runners, si è ben pensato di organizzare e formalizzare un evento che di per se stava nascendo dal niente.

Con più di un centinaio tra cast e staff, Off the Wall è stato l’evento londinese per eccellenza. Diretto da Liam Steel e Rob Tannion e tenutosi nel weekend del 20 Luglio esso ha simbologieto la vita artistica della strada tra cantanti, ballerini, free runners e altro ancora. Un circo all’aperto con tanto di acrobazie da far tenere il fiato sospeso.

Secondo alcuni l’evento ha mancato l’opportunità che una località come Southbank riesce a creare, avanzando ipotesi di grado logistico causando pertanto un pubblico di tipo dispersivo.
Il Guardian uno dei maggiori quotidiani londinesi, evidenzia infatti di pubblico quasi ammassato nelle strade, e per lo più impossibilitato ad una visione totale delle performance.

C’è da dire che forse anche questo è lo spirito di South bank, un luogo nato non per un pubblico di massa immediato bensì per un pubblico da ‘passeggio’, la dove un evento e uno spettacolo nascono dallo spirito artistico della miriade di personaggi che la frequentano e non da una agenzia organizzativa dello stesso. http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

Da Londra Live8 del 2005 Bob Geldof e Bono al G8 del 2007

In questi ultimi anni il G8 viene ricordato anche per la forte campagna nel combattere la povertà in Africa e per i loro paladini di spico Bob Geldof e Bono, impegnati anche con i concerti di Live8 in tutto il mondo.

Nel Luglio del 2005 il mitico concerto di Live8 ha conquistato l’intero pianeta, avendo come base il maxi-concerto principale di Londra nel superbo Hyde Park.

Da allora cosa è stato ottenuto dai paesi benestanti per combattere la fame e dare conforto ai poveri del mondo, che indubbiamente si concentrano in Africa?
Nel recente G8 in Germania Bob Geldof ha accusato gli 8 leaders dei maggiori paesi industrializzati al mondo che la loro attenzione alla povertà in Africa è stata solo una farsa e un grotesco fallimento.
Geldof e Bono continuano i loro commenti spiegando che gli accordi presi nei precedenti summit si stanno dimostrando completamente inadeguati e privi della forza risolutiva necessaria agli obiettivi preposti.
In relazione alle nuove proposte scaturite dall’attuale G8 essi spiegano che l’annuncio di un nuovo stanziamento da parte dei leaders delle nazioni più ricche di 60 miliardi di dollari per la lotta alle pandemie risulta essere fuorviante in quanto non precisa i caratteri logistici e la selezione dei nuovi stanziamenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/lime-zaim-zaymi-online.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Polemiche per il logo delle Olimpiadi 2012 di Londra

Le polemiche innalzano un triste velo sulla organizzazione delle Olimpiadi di Londra previste nel 2012.
Dopo la frustazione arrivata dalla consapevolezza dei costi organizzativi che a quanto pare risultano ora triplicati, arriva la completa avversione e derisione  nei confronti della scelta grafica del logo ufficiale (in stile grafiti) e del relativo filmato.
Il filmato è stato inoltre giudicato pericolo in quanto pare abbia causato ben 22 episodi di epilessia in persone affette da epilessia fotosensitiva. Esso infatti, nonostante la breve durata, è caratterizzato dal movimento di diversi persone, atleti e gente comune, per le strade di Londra le quali vengono colpite e inondate da frequenti lampi di colori psichedelici, colori che poi andranno a formare, alla fine del filmato il logo tanto chiaccherato.

A quanto pare, soprattutto dopo che il sindaco di Londra Ken Livingstone ha dichiarato che non andrà a pagare neanche un penny all’agenzia di grafica commissionante del logo, il Commitato Olimpionico (CIO) ha deciso di fare un passo indietro e rimuovere il film dal proprio sito ufficiale. Grande la soddisfazione generale del popolo inglese che sta facendo sentire la propria repulsione attraverso una inesauribile petizione.

In effetti, se avete avuto occasione di vedere sia il logo che il filmato c’è da dire che questi sono veramente brutti.
Forse il sentimento di fondo è appropriato, le prossime olimpiadi nasceranno dal contributo di tutti i cittadini di Londra, tuttavia la grafica è veramente triste e, inutile nasconderlo, brutta e di basso costo.
L’agenzia alla quale è stata commissionata la creazione del logo è la Wolff Olins, uno dei maggiori designer di grafica della capitale e del mondo e che annovera tra i suoi clienti colossals come le telefoniche British Telecom, Orange e Portugal Telecom, o ancora la Italcementi, la Galleria d’Arte Tate di Londra, l’UNICEF e SKY.

Pubblicità negativa? I sentimenti sembrano confinarsi al fresco film ‘Elisabethtown’ che ruota intorno a parole chiave come fallimento, fiasco e rinascita.

Sicuramente un fatto è chiaro, il costo di 400 mila sterline pagate alla Wolff Olins viene giudicato eccessivo soprattutto in riferimento ad un logo che niente dice della capitale Londra e che soprattutto fallisce nel catturare lo spirito dei Londinesi (che non sono tutti graffitari).
Rispetto al filmato, a parte i lampi shock, si intravede una parte di Londra forse poco poetica, non tanto quella di film come Notting Hill o Sliding Doors, ma quella più reale, fatta di Council Flats e di spostamenti metropolitani, una realtà forse triste e un pò alienante, fatta di consapevole rassegnazione. http://credit-n.ru/zaymyi-next.html http://credit-n.ru/forex.html

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