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Ambiente: commercio pinne squalo, ecologisti GB attaccano UE

AMBIENTE: COMMERCIO PINNE SQUALO, ECOLOGISTI GB ATTACCANO UE 
(ANSA) – LONDRA – La passione che gli asiatici nutrono per la zuppa di pinna di squalo sta mettendo a rischio la sopravvivenza di questo predatore del mare e, secondo gli ambientalisti britannici, l’Unione Europea e’ colpevole di stare a guardare. L’Ue non starebbe facendo nulla per proteggere gli squali del Mediterraneo e dell’Atlantico nord-orientale dai pescatori che con un machete tagliano le pinne degli animali ancora vivi e poi li gettano agonizzanti in mare.

Sono circa 100 milioni gli squali che ogni anno vengono uccisi per le loro pinne che in Estremo Oriente vengono vendute a peso d’oro, in un commercio controllato per lo piu’ dalle associazioni criminali. Il ‘finning’, ovvero la caccia agli squali per appropriarsi delle loro pinne, e’ illegale in Europa dal 2003, ma, avverte la Shark Alliance, l’Ue starebbe per ammorbidire le gia’ piuttosto vaghe leggi in proposito, rendendo il divieto praticamente obsoleto.

All’inizio di questa settimana la commissione per la pesca del Parlamento europeo ha approvato un rapporto – che renderebbe il finning di fatto praticabile – redatto dalla parlamentare spagnola Rosa Miguelez Ramos. Gli interessi della Spagna sono chiari: e’ dalla sola Spagna infatti che proviene quasi un terzo di tutte le pinne di squalo vendute a Hong Kong, un mercato estremamente redditizio se si considera che una pinna di squalo elefante puo’ arrivare a costare fino a 7.500 euro.

Le leggi europee consentono al momento ai pescatori di tagliare la pinna di uno squalo unicamente allo scopo di sistemare meglio la carcassa a bordo. Per assicurarsi che gli squali non vengano uccisi per le loro pinne, i pescatori possono vendere solamente pinne di peso inferiore al 5% del peso totale dell’animale. La percentuale si basa sulla presunzione che le pinne costituiscono il 5% di uno squalo.

Secondo la Shark Alliance tuttavia questo dato e’ privo di base scientifica, in quanto da diversi studi e’ emerso che le pinne formano soltanto circa il 2% del peso di uno squalo. La proposta spagnola vorrebbe ora alzare il limite dal 5% al 6,5%, una percentuale che secondo la Shark Alliance finirebbe con l’incoraggiare il finning a livelli drammatici.

”Con la votazione di questa settimana hanno di fatto raccomandato una politica per cui due squali su tre verrebbero uccisi per le loro pinne, tradendo cosi’ lo spirito del divieto della Ue ed il volere dei suoi cittadini”, ha dichiarato Sonja Fordham della Shark Alliance.
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Londra: stop ai lavoratori bulgari e rumeni

Londra: stop ai lavoratori bulgari e romeni  

http://ilgiornale.it
 
Erica Orsini

da Londra

Ingresso limitato in Gran Bretagna per la nuova manodopera dell’Est europeo. Per tentare di frenare un flusso migratorio rivelatosi assolutamente incontrollabile negli anni, il governo laburista di Tony Blair sta pensando di introdurre delle misure drastiche nel sistema di rilascio dei permessi di lavoro per i lavoratori bulgari e rumeni. A meno che il 27 settembre prossimo la Commissione Europea non decida diversamente, infatti, dal primo gennaio del 2007 Bulgaria e Romania entreranno ufficialmente nella rosa dei Paesi dell’Ue.  E questo significa che non appena le frontiere saranno aperte una massa di cittadini lascerà il proprio Paese per andare a cercare un’occupazione dove questo è ancora possibile.
Fino a questo momento la Gran Bretagna ha rappresentato una delle mete più ambite e accessibili. Nel 2004, insieme all’Irlanda e alla Svezia, aveva spalancato ai Paesi membri le porte del suo mercato del lavoro provocando un flusso migratorio molto più ampio di quanto ci si attendesse e di quanto il Paese stesso fosse in grado di sopportare.  Le ultime statistiche segnalano che negli ultimi due anni sono stati regolarmente registrati in Inghilterra 447mila lavoratori dell’Est europeo, di cui il 54 per cento proviene dalla Polonia.
Ora il governo Blair tenta disperatamente di correre ai ripari. Una fonte vicina all’esecutivo ha infatti rivelato ieri al quotidiano The Guardian che i ministri stanno studiando un sistema di accesso con regole ferree. Per poter venir a lavorare in Gran Bretagna bulgari e rumeni dovrebbero quindi dimostrare di avere una preparazione professionale molto specifica.
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Londra, Bush ucciso da un cecchino in una fiction televisiva

Londra, Bush ucciso da un cecchino in una fiction televisiva
di Adam Pasick

LONDRA (Reuters) – L’emittente televisiva Channel 4 rischia di scatenare un’ondata di polemiche con una nuova fiction, definita “incredibilmente reale”, che mette in scena un attentato mortale contro il presidente statunitense George W. Bush.

“Morte di un presidente”, girata sotto forma di un documentario che fa l’analisi dell’ipotetico omicidio clamoroso, usa un misto di immagini d’archivio ed effetti speciali creati al computer che ritraggono un Bush mentre arriva a Chicago ad una manifestazione pacifista nell’ottobre del 2007.

Nella fiction, Bush è ucciso da un cecchino, e le investigazioni si concentrano su un uomo di origini siriane. La serie sarà presentata a settembre al Toronto Film Festival per poi essere mandata in onda a ottobre su More4, il canale digitale di Channel 4.

“E’ un’acuta analisi politica di come la guerra al terrorismo sta trasformando i politici americani”, ha dichiarato ieri durante una conferenza stampa il numero uno di More4, Peter Dale.

Il materiale promozionale della serie la descrive come “un’intelligente critica del panorama politico degli Stati Uniti di oggi”.

Dale ha ammesso che il programma rischia di risultare molto controverso, ma allo stesso tempo ha assicurato che è un’opera sofisticata, creata appositamente per stimolare un dibattito.
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La Miss Inghilterra musulmana critica Blair sull'Islam

La Miss Inghilterra musulmana critica Blair sull’Islam

http://repubblica.it
Hammasa Kohistani, che nel 2005 divenne la prima miss Inghilterra musulmana, non risparmia le critiche a Tony Blair. Secondo la 19enne, la cui vittoria non fu gradita agli integralisti, il premier britannico avrebbe contribuito a creare una cattiva immagine dei musulmani, anche di quelli moderati, dopo gli attentati di Londra del luglio dello scorso anno. Hamassa, che dopo aver vinto il titolo aveva interrotto gli studi per un anno, sta studiando per preparasi agli esami di maturità. http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/potreb-kredit.html

Musica: Mick Jagger si aiuta con il 'Gobbo' per ricordare parole canzoni

MUSICA: MICK JAGGER SI AIUTA CON IL ‘GOBBO’ PER RICORDARE PAROLE CANZONI

Londra, 29 ago. – (Adnkronos/Dpa) – Passano gli anni anche per gli intramontabili Rolling Stones. Mick Hagger, ormai 63enne, onde evitare di dimenticare mentre e’ in scena le parole della mitica ‘Satisfaction’, si e’ rassegnato ad usare nei concerti degli ‘aiutini’ per ricordare i testi esatti delle canzoni della band. Mentre si agita a tempo sul palco, il leader delle ‘Pietre ruotanti’, canta i testi suggeritigli da un ‘prompter’, il nostro ‘gobbo’, che viene furbamente nascosto dallo staff tecnico dietro un grosso altoparlante.

”Mick non e’ piu’ un giovanotto”, hanno dichiarato tecnici addetti ai suoi concerti al quotidiano britannico ‘The Sun’, aggiungendo che ”sarebbe penoso se dopo 40 anni si dimenticasse del testo di ‘Satisfaction”’, la canzone che ha consacrato la band a livello internazionale. Il trucco e’ stato svelato durante il loro ultimo tour europeo, ‘A Bigger Band’.

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