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Boom delle rapine nella metro di Londra per gli Ipod e cellulari

BOOM DELLE RAPINE NELLA METRO DI LONDRA PER GLI IPOD E CELLULARI

(ANSA)

LONDRA – La metropolitana di Londra è sempre più terreno di caccia per ladri e malviventi, che sembrano trovare irresistibile la tentazione rappresentata da gadget elettronici come Ipod e cellulare di ultima generazione, che vengono rapinati in misura pari ai portafogli.

Lo afferma la polizia, secondo i cui dati le rapine – sempre più spesso con coltello – sulla metropolitana sono cresciute quasi del 42% in un anno, contro una crescita di questi reati per le strade della capitale del 16%, un aumento già ragguardevole, per lo stesso periodo marzo 2005-marzo 2006. E sempre nella metropolitana di Londra, gli atti di vandalismo sono saliti del 34% e i comportamenti antisociali (aggressioni, comportamenti offensivi o violenti) del 29. Le frodi, soprattutto l’uso di carte di credito clonate per comprare biglietti o abbonamenti, sono salite quasi del 45%.
La criminalità, come avviene per le strade, sembra essere in particolare crescita nella zona occidentale di Londra, in particolare attorno a Wembley Park. Le linee più bersagliate sono la Bakerloo, la Jubilee e la Metropolitan, e ora la polizia dei trasporti sta collaborando con Scotland Yard per cercare di arginare questa ondata. A febbraio, ricorda l”Evening Standard’, ci fu il caso di una gang di otto persone che mise a segno nei due mesi precedenti circa 30 attacchi nella metropolitana, portandosi via soldi, cellulari e riproduttori di musica digitale. Sulla Bakerloo fu accoltellato a morte a gennaio Tom Rhys Price, un avvocato che stava tornando a casa. “Non sono ovviamente soddisfatto. E ovviamente, ci preoccupa. Stiamo cercando il modo di migliorare le cose”, ha detto Mike Brown, dirigente operativo della London Undeground, l’ente che supervisiona il funzionamento della metro.

Osservando le statistiche, si vede che i reati commessi su treni e nelle stazioni sono cresciuti complessivamente del 2,6%: ma le rapine sono balzate su del 41,7%, e i danni alla proprietà del 34%. Calano i furti con destrezza, invece (-9,2%). Scendono anche i reati sessuali (-2,8%), mentre è boom per le frodi: +44,9%.

In parallelo, le rapine per le strade di Londra sono aumentate nel breve periodo dall’aprile al giugno 2006 del 6,2%. La polizia sottolinea che di solito i colpi vengono messi a segno da gang di giovani che indossano felpe col cappuccio (chiamati ‘hoodies’, da ‘hood’, cappuccio) che di solito si appostano in stazioni dove la sera non c’é sorveglianza. La più bersagliata è quella di Lambeth, dove in un anno ci sono state ben 2.998 rapine.

“Il richiamo per questi giovani criminali sono cellulari e Ipod, ma nelle ultime settimane ci sono indicazioni che stiamo ottenendo una riduzione dei reati. Ma se abbassiamo la guardia é destinato a risalire”, ha detto il dirigente di Scotland Yard Simon Foy, presentando i dati. http://credit-n.ru/microzaymi-blog-single.html http://credit-n.ru/zaymyi.html

Vivere nel Londonistan con la shar'ia

Vivere nel Londonistan con la shar’ia

di Daniel Pipes

http://opinione.it
In seguito agli attentati di Londra del luglio 2005, nel giro di pochi mesi furono condotti nel Regno Unito almeno otto sondaggi d’opinione tra i musulmani. Se aggiunte ai due sondaggi del 2004, complessivamente queste indagini demoscopiche forniscono un quadro generale monocromatico delle opinioni nutrite da circa 2 milioni di musulmani che vivono nel “Londonistan”. L’ostile mentalità rilevata dai sondaggi è particolarmente allarmante se si pensa a quanto asserito di recente da Sir Ian Blair, capo della polizia metropolitana di Londra, vale a dire che la minaccia del terrorismo “è molto sinistra” dal momento che “mentre parliamo ci sono persone in Gran Bretagna che stanno pianificando nuove atrocità”. Gli attacchi del 7 luglio. All’incirca uno su venti musulmani britannici approva apertamente gli attentati dinamitardi di un anno fa. Differenti sondaggi rilevano che tra il 2 e il 6 per cento degli intervistati approva gli attacchi, il 4% rifiuta di condannarli, il 5% ritiene che il Corano li giustifichi e il 6% sostiene che gli attentatori suicidi abbiano agito conformemente ai dettami dell’Islam.

Pur senza dichiararsi a favore degli attacchi, percentuali più alte di intervistati trovano una giustificazione ad essi: il 13% sostiene che gli attentatori del 7 luglio dovrebbero essere considerati come dei “martiri”; il 16% biasima gli attacchi, ma reputa che la causa fosse giusta, mentre il 20% nutre simpatia per “ i sentimenti e le motivazioni” dei perpetratori. Un buon 56% riesce a comprendere “i motivi che indussero alcune persone a comportarsi in tal guisa”. Aiutare la polizia? Un preoccupante numero di musulmani non aiuterebbe le forze di polizia se solo sospettasse che membri della comunità stessero pianificando un attacco terroristico, e le percentuali variano dal 5 al 14%, fino ad arrivare al 18 per cento. La violenza è ammissibile? Prima del 7 luglio, l’11% riteneva ammissibile che “gruppi religiosi e politici ricorressero alla violenza per fini politici”, ma dopo gli attacchi questa percentuale scese al 4%, registrando un insolito miglioramento. Due sondaggi rilevano che il 7% dei musulmani approva gli attacchi suicidi perpetrati ai danni di civili nel Regno Unito. (Tra i 18 e i 24 anni, la percentuale di coloro i quali sarebbero disposti a perpetrare attacchi del genere sale al 12%.) Alla domanda “Che ne diresti di attacchi suicidi contro le forze armate in Gran Bretagna”, risponde affermativamente il 16% e il 21% degli intervistati ( tra i 18 e i 24 anni la percentuale si attesta al 28%). I sondaggi hanno rivelato che l’1% degli intervistati ovvero circa 16.000 individui si dichiarano disposti ad abbracciare la violenza, nel tentativo di porre fine alla “decadente e immorale” società occidentale.

Musulmano o britannico. Le stime evidenziano che una maggioranza di musulmani avverte l’esistenza di un conflitto di identità britannica o musulmana. Due sondaggi rilevano entrambi che solo un’esigua percentuale di intervistati si considerano innanzitutto britannici (il 7 e il 12 per cento), ma le due indagini demoscopiche si discostano di gran lunga in merito alle percentuali di coloro che connotano la loro identità in base alla fede religiosa che professano (l’81 e il 46 per cento). Implementare la legge islamica. I musulmani concordano ampiamente sul fatto che la Shari’a (la legge islamica) dovrebbe regnare in Gran Bretagna. Il 40 per cento approva l’applicazione della Shari’a nelle aree a predominanza musulmana e il 61% desidera che i tribunali arbitrino in osservanza della legge islamica nelle cause civili tra musulmani. Almeno il 58% desidera che coloro i quali stigmatizzano ovvero recano offesa all’Islam siano perseguibili penalmente. Il 55% sostiene che alle scuole dovrebbe essere proibito di vietare alle allieve l’uso dell’hijab (il foulard che copre il capo), mentre l’88% insiste a dire che le scuole e i luoghi di lavoro dovrebbero adattare i loro orari a quelli delle preghiere giornaliere islamiche.

Integrazione in Gran Bretagna. Quasi in una immagine speculare, il 65% sostiene che i musulmani devono faticare molto per riuscire a integrarsi nella tradizionale cultura britannica e il 36% asserisce che i moderni valori britannici costituiscono una minaccia allo stile di vita islamico. Il 27% non sa se nutrire fedeltà nei confronti della comunità musulmana o verso la Gran Bretagna. Tra coloro i quali nutrono disprezzo verso la civiltà occidentale e pensano che i musulmani “dovrebbero tentare di porre fine ad essa” il 32% è disposto ad utilizzare dei mezzi non-violenti e il 7% preferirebbe utilizzare la violenza. Atteggiamenti nei confronti degli ebrei. I sondaggi confermano che l’antisemitismo assai diffuso nel mondo musulmano solleva altresì il suo pericoloso capo nel Regno Unito. Metà dei musulmani intervistati reputa che gli ebrei che vivono in Gran Bretagna esercitino una forte influenza sulla politica estera inglese e che siano alleati dei massoni nel controllo dei media e della politica del paese. Il 37% circa degli intervistati considera gli ebrei del Regno Unito come dei “legittimi bersagli della lotta per la giustizia in corso in Medio Oriente”e il 16% giustifica gli attentati suicidi in Israele. (Tra i 18 e i 24 anni, questa percentuale sale al 21%.). In breve, oltre la metà dei musulmani britannici è a favore della legge islamica e il 5% approva l’uso della violenza per raggiungere questo fine. Questi risultati dimostrano che i potenziali terroristi britannici vivono in una comunità altamente educativa.

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Premio britannico per l'architettura in alluminio

Premio britannico per l’architettura in alluminio 

http://aluplanet.com
 
 
Un centro benessere di Belfast ha usato sistemi di alluminio strutturale a vetri marchio Technal forniti da Hydro Building Systems e ha vinto un importante premio architettonico.
Durante la “Settimana dell’Architettura” di Londra, al centro comunitario di servizi sanitari e sociali di Belfast da 15 milioni di sterline, detto The Arches, è stato conferito il Royal Institute of British Architects (RIBA) Award. Il progetto utilizza gli innovativi sistemi Technal, ivi incluse 100 finestre di combinazione cromatica, telaio e ampiezza diversi.
Commentando il progetto The Arches, i giudici hanno detto che gli edifici del centro benessere sono stati ridefiniti da un gruppo di abili designer.
“L’edificio ha un tema progettuale vivace focalizzato sulle finestre colorate e sulle pareti di rivestimento”, dice Bob Welsh, direttore generale di Hydro Building Systems, fornitore del marchio Technal.
“Questi sistemi soddisfano le necessità degli architetti sia da un punto di vista estetico sia per quel che riguarda le dimensioni facendo in modo che ogni stanza sia perfettamente illuminata. Inoltre l’alluminio offre vantaggi dovuti ai bassi costi di manutenzione”, sottolinea Welsh.
Hydro Building Systems è uno dei principali progettisti, produttori e distributori europei di sistemi in alluminio a vetri ad alta resa.
Il suo marchio Technal – www.technal.co.uk – di sistemi a vetri comprende una gamma integrata completa di pareti di rivestimento, porte, finestre e pavimenti
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Caldo record in Gran Bretagna

Caldo record in Gran Bretagna

http://tgcom.mediaset.it

A Londra afa senza precedenti
Oltre ai ventilatori e ai condizionatori, i prodotti più venduti in questa torrida estate sono le pistole ad acqua. Addirittura, la vetrina britannica del più grande negozio online del mondo, Amazon, ha registrato un aumento dell’850%. Il maggiore picco raggiunto negli anni. Intanto, in Gran Bretagna è caldo record: i 37°C previsti mercoledì a Londra sono la temperatura più alta mai registrata a luglio.

Nel regno di Sua Maestà la regina Elisabetta giovani e anziani quindi sono corsi a fare scorte di questi antidoti alla calura. “Le vendite di pistole ad acqua sono tradizionalmente più consistenti durante i mesi estivi, come ci si potrebbe aspettare.” dichiara Paul Sanders, venditore di Amazon. “Ma la richiesta quest’anno ha davvero avuto una spinta propulsiva. Stiamo assistendo a un moderno cambiamento verso vecchi passatempi, e sembra che un’intera nuova generazione di bambini e adulti trascorrerà l’estate all’aperto con le proprie armi ad acqua nella fondina”.

Intanto, tutta la Gran Bretagna è stata investita da un’ondata di caldo senza precedenti. Lunedì (giorno più caldo dell’anno), a Londra la temperatura ha toccato i 32,7 gradi e 37 sono previsti per mercoledì. Sarebbe il picco più alto mai registrato in luglio in GB, superiore anche ai 36°C segnati nel luglio 1911 in Surrey.

Sui bus e metro temperature inumane
Queste condizioni atmosferiche hanna reso particolarmente difficile la situazione sui mezzi del trasporto urbano della capitale, a bordo dei quali, lunedì sono state registrate temperature di 52 gradi (autobus) e 47 gradi (metropolitana), il doppio del limite legale per i trasporti di animali, fa notare l’Evening Standard. A peggiorare la situazione nella ‘Tube’ e sui mezzi di color rosso (in entrambi manca l’aria condizionata) è il notevole tasso di umidità. In molti ricordano con nostalgia i vecchi Routemaster (il classico bus a due piani londinese) andati in pensione mesi fa: lì almeno si potevano abbassare completamente i finestrini e un po’ d’aria entrava. Mentre nei nuovi modelli si apre solo la sommità dei vetri.

Per la Bbc-meteo si supererà record storico di 38,5 °C
Secondo il servizio meteo della Bbc ci sono buone possibilità che nei prossimi giorni venga superato il record storico di temperatura nel Regno unito, stabilito nell’agosto 2003 con 38,5 gradi. A causa dell’ondata torrida, i sindacati della Tuc hanno chiesto ai datori di lavoro di imitare il premier giapponese Junichiro Koizumi, che ha invitato i giapponesi a non portare giacca e cravatta d’agosto, anche per risparmiare sulle spese di aria condizionata. “Non solo è una buona idea permettere al personale di lavorare in abiti casual, ma permette di abbassare l’aria condizionata. Che è una buona idea per impedire che l’ufficio diventi un forno, ma è dannosa per l’ambiente, se se ne abusa”, ha detto il segretario generale della Tuc, Brendan Barber.

Afa in mezz’Europa
Il caldo record investe altri paesi europei e ha intanto già fatto le prime vittime: due anziani in Francia e un uomo in Spagna. In Francia ritorna la canicola che, nel 2003, seminò un’ecatombe con 15mila vittime. Le alte temperature attanagliano un quarto del paese, nei dipartimenti dell’ovest e in altre zone i valori hanno toccato 37-39 gradi. In Spagna, dove le temperature hanno segnato punte oltre i 40 gradi a Madrid e in Andalusia e le riserve idriche scarseggiano, un uomo di 44 anni è morto e altre quattro persone sono state ricoverate per disidratazione. Anche in Germania la colonnina del mercurio è arrivata fino a 37 gradi. Mentre in Belgio e Olanda si sono toccati i 34-35 gradi uniti a un elevato tasso di umidità e assenza di vento che aumenta la sensazione di soffocamento.

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Londra: varato primo traghetto alimentato ad energia solare

Londra: Varato il primo traghetto alimentato ad energia solare

http://canisciolti.info
 
Si chiama Serpentine Solar Shuttle ed è il primo traghetto per il trasporto di passeggeri completamente alimentato a pannelli solari. Ha debuttato oggi nella Serpentine appunto, il lago artificiale del centralissimo Hyde Park di Londra che, d’ora in poi, sarà attraversato dalla super tecnologica imbarcazione turistica che che può trasportare fino a 42 passeggeri e viaggiare a una velocità massima di 8 chilometri all’ora.

Non sarà certo un bolide da off-shore, né un campione di lunghissime percorrenze, ma gli studiosi assicurano che questa “è, oggi, la nave tecnologicamente più avanzata al mondo” e sarà a disposizione di tutti a partire da sabato, da quando, con solo 3 sterline (4,4 euro), si potrà fare una breve crociera di un paio di chilometri sul lago londinese. Costruita interamente in acciaio inossidabile, la nave è destinata a durare tantissimo. Non solo. Secondo il suo inventore, Christoph Behling, “questa nave pone le basi per la cotruzione delle navi del futuro, dei treni e di tutti gli altri mezzi di trasporto a energia rinnovalbile”. La nave solare, lunga circa 15 metri, ha sul tetto 27 pannelli sufficienti a darle completa autonomia. Il viaggio più lungo che il traghetto potrebbe affrontare è di 132 chilometri.  http://credit-n.ru/blog-single-tg.html http://credit-n.ru/zaymi-nalichnymi-blog-single.html

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