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Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute

Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute Confisca della patente e nomi sui giornali
LONDRA — Dalle zone di tolleranza alla tolleranza zero. Il governo di Tony Blair fa indietro tutta sui progetti per creare quartieri a luci rosse nelle città britanniche. E annuncia invece una stretta repressiva sull’industria del sesso, in particolare contro i clienti delle prostitute.
La svolta è stata resa pubblica dal sottosegretario agli Interni Fiona Mactaggart: «Non riesco a sopportare l’opinione che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo e che non ci sia nulla da fare per ridurla», ha dichiarato la signora. Dalle parole ai fatti: gli avventori che avvicinano in macchina le signorine sui marciapiedi vedranno la loro patente confiscata senza limiti di tempo e i loro nomi pubblicati sui giornali locali. E la polizia smetterà di chiudere tutte e due gli occhi sui bordelli mascherati da saune e saloni di massaggi. «La prostituzione è francamente intollerabile — ha aggiunto la Mactaggart —. Non è qualcosa con cui la comunità deve convivere. Il nostro approccio sarà: tolleranza zero. Gli uomini che scelgono di avvalersi delle prostitute sostengono indirettamente il traffico di droga e gli abusi sessuali». Il governo laburista seppellisce così le idee avanzate solo 18 mesi fa dall’allora ministro degli Interni David Blunkett, che aveva ventilato la possibilità di concedere alle autorità locali la facoltà di istituire distretti a luci rosse, di concedere licenze a piccoli bordelli e tenere un registro delle lavoratrici del piacere. Un modello sperimentato da anni con successo in Paesi come l’Olanda e la Germania.
Maqueste vedute, sostenute dalla sinistra laburista, si sono scontrate con l’opposizione delle Chiese e delle organizzazioni per la difesa della famiglia, che hanno paventato una legittimazione della prostituzione che incoraggerebbe ancora più donne a entrare nell’industria del sesso. In Gran Bretagna la prostituzione non è illegale di per sé, maè controllata da un’intricata serie di leggi, alcune delle quali risalgono al Quattordicesimo secolo. Una donna che fa commercio di sé in un appartamento è ammessa, ma due donne che fanno la stessa cosa sotto lo stesso tetto no, perché vengono a costituire un bordello, la conduzione del quale è contro la legge. È altresì un reato indurre una donna a diventare una «prostituta comune» o vivere sui guadagni di una prostituta, come è proibito offrire servigi sessuali in luoghi pubblici. In realtà il giro di vite del governo è diretto soprattutto contro il livello più basso del mercimonio, quello da marciapiede: delle 80 mila meretrici stimate nelRegno Unito, il 95 per cento è allo stesso tempo vittima dell’eroina o della cocaina. Ma in realtà l’industria del sesso è una piramide a più strati: c’è il livello da cabina telefonica, che a Londra sono tappezzate di cartoline pubblicitarie di call girls, fino ad arrivare alle escort di lusso che gestiscono il proprio sito internet e offrono prestazioni che partono dai 500 euro all’ora.
I nuovi piani del governo britannico hanno già raccolto sventagliate di critiche, a partire dalle signorine interessate. Niki Adams, del Collettivo prostitute inglesi, ha affermato che la tolleranza zero non farà altro che gettare le donne in condizioni di lavoro più pericolose: «Avrà un impatto assolutamente devastante: il governo sta solo usando la promessa di garantire l’accesso a più servizi come copertura per una politica del tutto repressiva ». Un punto di vista condiviso dall’opposizione liberaldemocratica. «E’ probabile che la prostituzione resti la più antica professione britannica e l’approccio più efficace al problema richiede di indirizzarla piuttosto che tentare di mettervi fine del tutto», ha sostenuto Mark Oaten, portavoce dei Libdem per gli affari interni.
Luigi Ippolito
30 dicembre 2005 http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ezaem-zaim-online-za-15-minut.html

Londra senza metro a Capodanno 2005/2006

I lavoratori della metropolitana hanno fatto un bello scherzetto ai loro concittadini, certi del fatto che una data migliore per dare risalto alle loro richieste, non potessero trovarla.

LONDRA – E’ scattato sabato a mezzogiorno (le 13 in Italia) lo sciopero di 24 ore della metropolitana a Londra, indetto dal sindacato di categoria (RMT) per divergenze con la “London Underground” sui turni dei dipendenti. I dipendenti non si presentano per i nuovo turni, e quelli che terminano un turno non vengono sostituiti. Il blocco delle vetture è progressivo, e sarà totale dalla metà del pomeriggio. Lo sciopero rischia di mettere in crisi la città proprio nel giorno di Capodanno, in cui migliaia di persone si riverseranno in strada per i festeggiamenti.
31 dicembre 2005

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BLAIR, IL 2006 SARA' UN ANNO DI GRANDI DECISIONI

BLAIR, IL 2006 SARA’ UN ANNO DI GRANDI DECISIONI
‘CI ATTENDONO GRANDI SFIDE, DALLE RIFORME ALLA LOTTA AL TERRORISMO’
Londra, 31 dic. (Adnkronos/Dpa) – Il 2006 sara’ per la Gran Bretagna un anno di importanti decisioni che avranno ripercussioni sulle prossime generazioni. Tony Blair non nasconde le grandi sfide che il suo governo e’ chiamato ad affrontare, a cominciare dalla lotta al terrorismo e alla necessita’ di ”portare pace e democrazia in Afghanistan e Iraq”. Nel discorso di fine anno, il premier e’ poi tornato a parlare di riforma della scuola, sanita’ e welfare, tutte sfide, questa volta interne, che la Gran Bretagna deve vincere per continuare ad essere ”uno dei Paesi piu’ di successo del mondo”. http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html

NICOLE KIDMAN FORSE SPOSA ENTRO CAPODANNO

NICOLE KIDMAN FORSE SPOSA ENTRO CAPODANNO

Londra, 30 dic. – (Adnkronos) – Nicole Kidman sposa nei prossimi giorni? Stando a quello che la stessa star di origine australiana aveva dichiarato, il matrimonio con Keith Urban si sarebbe dovuto tenere entro la fine di quest’anno, cioe’ entro i prossimi due giorni. La protagonista di molti film di successo della passata stagione cinematografica aveva anche detto di volerlo fare prima che l’ex marito Tom Cruise convolasse a nozze con la giovane attrice americana Kathe Holmes, fissate a luglio. http://credit-n.ru/blog-listing.html http://credit-n.ru/offers-zaim/otlnal-microzaimi.html

Voleva un marito, l'ha trovato: è un delfino

Voleva un marito, l’ha trovato: è un delfino

Sharon TendlerUna cerimonia felice, un “ti amo” sussurrato, poi la luna di miele da trascorrere nuotando insieme in acqua. Già, perché quello che si è celebrato a Redbridge, a est di Londra, è il matrimonio ufficiale tra una donna e un delfino. Un’amore, quello nato tra Sharon Tendler e il delfino Sendy, nato 15 anni fa: “Avevo vent’anni” ha detto alla stampa Sharon, ” e vidi questo delfino adorabile per la prima volta. Da allora sono tornata tutti gli anni a trovarlo”.
Oggi la Tendler ha 41 anni, è miliardaria e produce concerti rock. Sendy il delfino ha invece 35 anni. I due si sono frequentati per tutto questo tempo anche due o tre volte all’anno, anche quando il delfino si trovava in tournée in Israele e lei viveva in Inghilterra. “Vederlo mi aiutava a conservare il mio benessere mentale” ha rivelato Sharon.
Al matrimonio, la donna si è presentata vestita in un delicato vestito bianco e rosa, con fiori sul capo e rose rosse in mano. Dopo la cerimonia, Sharon ha sussurrato “ti amo” a Sendy, poi i due hanno volteggiato insieme in acqua, sotto lo sguardo vigile dell’allenatore del delfino. http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html http://credit-n.ru/kredity-online-blog-single.html

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