Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Vivere a Londra

Non è facile decidere di trasferirsi in una nuova città, in un luogo diverso da quello in cui si è nati e cresciuti e staccarsi dagli amici di sempre e dai familiari. Chi lo fa, prende in considerazione diverse cose, da come si troverà a vivere in un posto diverso, a quali opportunità di vita offre quel posto. Londra, secondo le centinaia di migliaia di persone che ogni anno vi si trasferiscono offre quelle opportunità che non si trovano da altre parti.

Perché? Nonostante la sua sregolatezza stilistica e architettonica, Londra si è mantenuta fino ad oggi come centro di pensiero politico, culturale, finanziario ed economico. Tante altre città d’Europa e del mondo non hanno saputo tenere il passo.

Innanzi tutto per una persona che viene dall’Italia la prima cosa che salta all’occhio è la facilità di inserimento che si ha trasferendosi questa città. Trovare lavoro non è più l’odissea italiana che si era appena lasciata ma risulta molto più semplice che quasi (quasi) non ci si crede.

Questo aspetto è un problema serio. Le ondate di ragazzi che ogni anno si riversavano a Londra, lo facevano per imparare qualcosa, per avere una esperienza più internazionale, sapere un po’ di inglese, che ormai viene richiesto anche per andare al bagno, per staccarsi dalla famiglia italiana iperprotettiva. Ora, da un po’ di tempo le cose sono cambiate. Si assiste sempre di più a una nuova emigrazione di tanti giovani talenti italiani. Persone che sono state lì ad aspettare un lavoro di qualsiasi genere che non arrivava mai, con il tempo che passava inesorabile.

Questo ci rattrista. Amiamo Londra e tutto ciò che la riguarda, e questo sito ne è la testimonianza. Ma vedere e sentire tanti giovani che stanno cercando di nuovo la loro “America” per mancanza di prospettiva e di speranze nell’Italia è davvero triste. Nessuno è più italiano di chi abita all’estero, nessuno ama l’Italia con quella dolce nostalgia di chi non la vede da un po’, con le frasi che si sprecano perché come il sole dell’Italia, come il cibo dell’Italia, come le case, come le donne e gli uomini italiani si dice e si pensa che non ci sia niente.

Ma l’Italia, per quelli che vanno via quasi forzatamente, è nepotismo, è assenza di opportunità, è inserimento nel mercato del lavoro, se va bene, quando ci si sente non più “giovani” , è precarietà, impossibilità di mettersi in proprio facilmente, di farsi dare soldi da una banca per investire su una propria idea imprenditoriale, di farsi dare un mutuo senza dovere impegnare anche le mutande, è vedersi soprafatti tante volte dalla furbizia più che dal merito, dall’arroganza più che dal buon senso.

Londra è una città che attira i giovani per tanti motivi, e i giovani attirano altri giovani e così via. E i giovani creano tendenze e futuro. Ecco, vivendo a Londra si ha proprio la sensazione che il futuro sia sempre vicino e non un miraggio. Perché l’Italia nei pensieri di tanti è come se fosse incastonata nel suo passato e nei suoi più torbidi luoghi comuni?

Vivendo a Londra si sentirà parlare molto l’italiano. E sono italiani che sono orgogliosi di quello che stanno facendo e di quello che hanno creato o stanno creando. In tanti vi diranno frasi quasi identiche del tipo: “In Italia non avevo nessuna possibilità di fare quello che volevo e potevo, qui l’ho trovata.” I percorsi che le persone seguono possono essere anche molto differenti gli uni dagli altri, e ci vuole sempre volontà, umiltà, intraprendenza, ma la sensazione comune è quella di muoversi, finalmente, si seguire una direzione propria invece che essere fermi.

C’è chi ritorna in Italia con un’ispirazione, chi con un buon inglese ed un po’ di soldi, chi con un amore, chi con la schiena forte e c’è anche chi non ritorna affatto. L’importante è non fare troppi paragoni tra un posto e l’altro.

Londra insomma è una città da vivere per vivere, che offre tanto a tutti quelli che hanno piccoli o grandi sogni. C’è da chiedersi solo perché non sia più così in Italia, perché sembra sempre di dover fare più fatica a ritagliarci un nostro spazio e a sognare orizzonti più vasti nel nostro paese, dove non si inventa più niente, e dove ricicliamo senza pensarci le idee degli altri. Londra ti cambia la vita perché riesce a ricreare anche quello che pensavamo dell’Italia da italiani, una nostalgia agrodolce che smussa i difetti del nostro paese quasi trasformandoli in virtù.

M.S

http://credit-n.ru/offers-zaim/online-zaym-na-kartu-payps.html http://credit-n.ru/blog-listing.html

Il Tamigi

Chi vive da tanto a Londra ed era abitatuato al mare dell’Italia, guarda il tamigi e ricorda. Lo scorrere dell’acqua di questo fiume mitiga un po’ la nostalgia. Non puoi fare a meno di pensare a tutti quelli che sono passati di qui. Io personalemente penso al fiume di Virginia Woolf e di Dylan Thomas. Mi vengono in mente le stagioni di questo grande corso d’acqua e della gente che lo guardava. Il tamigi, un tempo ridotto a fogna a cielo aperto, è tornato pulito. Oggi ospita delfini, foche e persino balene lungo il suo estuario. Notizie che, certo, riempono di speranze.

Per chi passa sul ponte di Blackfriars, in pieno centro di Londra, deve essere uno spettacolo insolito. Distogliere lo sguardo dal traffico cittadino per guardare nel tamigi, vedere qualcosa saltare nell’acqua e scoprire che sì, si tratta proprio di un delfino, non capita tutti i giorni. E nemmeno fare una passeggiata a Richmond, nel sud-ovest della capitale, camminare lungo il fiume e sorprendere una foca stesa sulla sabbia che si scalda al pallido sole inglese.
Da qualche mese sul tamigi è sempre più frequente assistere a scene come queste: foche grigie, foche comuni, delfini dal naso a collo di bottiglia e focene (delfinidi, ma più piccoli) non disdegnano una capatina nella City; perfino cavallucci marini e globicefali, un tipo di balene, sono stati avvistati nell’estuario. I giornali inglesi non hanno dubbi: il fiume è più pulito grazie agli impianti di depurazione e a una più efficiente rete fognaria, e i cetacei, che in passato lo visitavano in cerca di cibo, sono tornati. Per oltre 200 anni le fabbriche sorte durante la rivoluzione industriale avevano scaricato i loro veleni nel fiume, diventato una fogna a cielo aperto. Tutta la città puzzava in modo infernale.

Gli scienziati ora si chiedono cosa spinga gli animali a risalire il tamigi, quanto tempo vi spendano e di cosa si nutrano. La Zoological Society di Londra ha messo in piedi una spedizione di esperti per raccogliere informazioni sulle abitudini di questi animali. Lo studio chiarirà anche l’impatto degli esseri umani su foche e delfini, e in base ai risultati si deciderà se costruire migliaia di case alla periferia est.

La notizia è che un pescatore inglese ha dichiarato al quotidiano The Independent che finalmente, dopo settant’anni, è riuscito a catturare una trota da un ponte londinese.

http://credit-n.ru http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

Gli insegnanti di Harry Potter

Insegnanti di Harry PotterGli insegnanti di Harry Potter

Ecco tutti gli insenanti della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!

ALBUS SILENTE Ex -insegnante di Trasfigurazione, ora Silente è il preside della scuola. Considerato il miglior mago del mondo, Silente fu dei Grifondoro, ed è leale e coraggioso. Non si fa mai ingannare dalle apparenze, e non giudica mai le persone prima di averle conosciute fino in fondo. Da spesso una seconda possibilità a tutti quelli che hanno sbagliato, e non ha timore ad assumere un Mezzogigante o un Lupo Mannaro.E’ un mago alto, vecchio, e con gli occhiali a mezzaluna. Silente è conosciuto anche per gli studi sulla Pietra Filosofale con il suo amico Nicholas Flamel.

MINERVA MC GRANITT Insegnante di Trasfigurazione, nonchè Direttrce di Grifondoro. E’ una maga molto severa, e non fa mai favoritismi a quelli della sua casa. Porta i lunghi capelli raccolti in una crocchia. Tuttavia, in certe occasioni, la McGranitt dimostra di essere giusta e leale, anche se non esiste scusa per farle ridurre le punizioni. SEVERUS PITON Al contrario della McGranitt, Piton favorisce sempre quelli della sua casa, i Serpeverde, e odia tutti i Grifondoro. Quando guarda Harry, si scorge sempre un’espressione di disgusto nei suoi occhi. Quest’ odio è dovuto alla rivalità tra lui e il padre di Harry, James Potter, soprattutto dopo avergli salvato la vita, in seguito ad un tiro mancino giocatogli da Sirius Black. Piton fu anche un Mangiamorte, ma ora pare essersi ravveduto: così Silente gli ho offerto la cattedra di Pozioni.

RUBEUS HAGRID Guardiacaccia di Hogwarts, Hagrid è recentemente diventato insegnante di Cura delle Creature Magiche. E’ un Mezzogigante, ma è buono, e si commuove facilmente. E’ molto amico di Harry, Ron e Hermione, e sebbene non sia proprio bravo come insegnante, questi dicono sempre che la sua è la loro materia preferita. Hagrid fu espulso durante il suo Terzo Anno per un crimine mai commesso, e la sua bacchetta è stata spezzata; tuttavia lui ha i messo i resti in un ombrello, che usa talora per fare qualche incantesimo. PROFESSOR RAPTOR Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Raptor è sì un’esperto della materia, ma ne è terrorizzato al tempo stesso. Indossa un turbante, che odora di aglio, come tutto quello che lo circonda, si dice per tenero lontano i Vampiri. Pare che questa sua paura sia iniziata durante un viaggio sui Balcani.

GILDEROY ALLOCK Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Piton è un mago giovane e avvenente, con dei bei vestiti e dei capelli biondi e ondulati. E’ anche autore di numerosissimi libri: i più importanti sono la sua autobiografia Magicamente io, A spasso con gli spiriti, A merenda con la morte, In vacanza con le streghe, Trekking con i troll, In viaggio con i vampiri, A passeggio con i lupi mannari e Un anno con lo yeti. In questi libri si parla delle sue mirabolanti imprese, anche se molti pensano che sia tutto inventato.

REMUS LUPIN Anch’ esso insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Lupin era l’insegnante preferito da Harry e i suoi amici. Oltre ad essere veramente bravo ad insegnare la sua materia, non sottovaluta mai le persone e spesso fa affrontare le creature che porta in classe agli studenti più imbranati, come Neville Paciock. Lupin ha l’aria trasandata, con vestiti rattoppati, ma è una persona intelligente e giusta.

ALASTOR ” MALOCCHIO ” MOODY Auror in pensione, Malocchio Moody è una persona stravagante: oltre a possedere un occhio magico che vede dappertutto, non ha paura delle leggi e esegue spesso incantesimi proibiti. Tutto sommato è leale: riesce sempre a riconoscere chi sbaglia, anche se spesso lo punisce in un modo non proprio idoneo. E’ stato ultimamente assoldato da Silente con il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.

SIBILLA COOMAN La Cooman è l’insegnante di Divinazione, e la sua passione è predire la morte di Harry. Porta dei grossi occhiali, e quando è vestita di verde sembra una grossa libellula. In molti le sue preveggenze suscitano terrore, ma gli insegnanti e qualche studente, prima fra tutti Hermione, hanno imparato a non considerarle troppo. PROFESSOR VITIOUS Vitious è il minuscolo insegnante di Incantesimi. Per vedere oltre la cattedra, deve salire su una pila di libri. Tuttavia, è un bravo insegnante, e i suoi incantesimi sono tornati utili a Harry in vari casi.

PROFESSORESSA SPRITE Insegnante di Erbologia, la professoressa Sprite è una persona piccolina e sempre sporca di terriccio. E’ la Direttrice dei Tassorosso, e come erbologa è molto brava: le sue Mandragole sono riuscite a riportare in vita gli studenti pietrificati.

PROFESSOR RUF Insegnante di Storia della magia, Ruf è l’unico insegnante fantasma. Neanche la sua morte ha impedito di farlo insegnare: dicono che si è alzato un giorno ed è venuto in classe tranquillamente, senza neanche far caso alla sua morte. Ruf è incredibile per come riesca a far diventare noiose le sue lezioni. http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html http://credit-n.ru/microzaymi-blog-single.html

Raduno di Harry Potter a Torino

Raduno di Harry Potter a Torino

 
 

di MARCELLA MIRIELLO
TORINO – Sarà che non è proprio come il castello di Hogwarts ma al Borgo Medievale di Torino gli apprendisti maghi non cavalcheranno scope volanti. Unica variazione rispetto alla più blasonata scuola di magia inglese. Per il resto invece i due castelli, almeno per un giorno, il 10 luglio, si assomiglieranno molto: stesso smistamento degli alunni nelle quattro Case di Serpe Verde, Grifon d’Oro, Tasso rosso e Corvo nero, stesse lezioni di divinazione, pozioni e storia della magia, e soprattutto stesso torneo di Quidditch.

E non poteva che essere Torino, città magica per eccellenza, ad organizzare “l’Harry Potter’s Day” e ad ospitare, per un giorno intero, i fans del maghetto occhialuto. Un esercito di giovani e meno giovani che delle peripezie potteriane che hanno fatto la fortuna letteraria dell’autrice J. K. Rowling, sanno proprio tutto. “Ci sono bambini che hanno imparato a memoria interi capitoli dei romanzi della saga” ammette l’ideatore dell’evento Giorgio Porcellana, un professore di Biella che insieme ad altri colleghi e con l’apporto del Comune e del Borgo medievale del Valentino ha potuto organizzare il raduno.

Complice il tam tam di Internet, la voce si è sparsa, la gente ha iniziato ad aprire forum sull’argomento e sono arrivate le prime adesioni on line. Così, sulla piazza virtuale della “Gazzetta per maghi e streghe”, (www.maghiestreghe.it) una rivista mensile che da qualche mese campeggia in edicola, i cultori di Harry Potter non hanno perso tempo per darsi appuntamento sotto la Mole. “La mia scopa si è rotta – scrive Luca, 14 anni – Così sono costretto a prendere il treno e a mescolarmi ai Babbani (così nella saga di Potter vengono definiti i non maghi, ndr)”. “Mio padre mi ha fabbricato la bacchetta magica a mano – avverte un altro – Ha usato un bastone tiratenda di legno”. “Io invece mi sto facendo fare il vestito di Howgarts da mia nonna” scrive Chiara, che arriverà da Milano con la mamma.


Già, perché per partecipare al raduno potteriano il look ricercato è d’obbligo. Bisogna indossare la divisa di Hogwarts ovvero camicia bianca, cravatta della Casa, e l’immancabile mantello nero con stemma (questo si può scaricare da Internet). Se poi uno vuole proprio strafare allora può procurasi anche la bacchetta magica. Con un avvertimento: da usare solo con l’intervento della fantasia. “Nel corso della giornata – spiega Porcellana – oltre alle lezioni e al torneo di Quidditch, (rispetto al film i pali saranno di 2 metri e non di 15, per ovvie ragioni) si svolgerà anche un concorso per eleggere il sosia di Harry Potter e di tutti coloro che pensano d’avere i tratti e l’aria austera di Silente, la mole e l’aria bonaria di Hagrid, l’aspetto un po’ stralunato di Paciok. Insomma, a chiunque abbia somiglianza con uno dei personaggi della serie cinematografica.” I sosia sfileranno davanti ad una giuria competente che premierà i vincitori con gadget a volontà dell’apprendista mago.

“Prevediamo parecchia gente – spiega ancora Porcellana – perché i romanzi della Rowling non appassionano soltanto i piccoli. Inoltre del raduno ne ha parlato anche la stessa scrittrice che ipotizza la sua presenza per il prossimo incontro che si dovrebbe svolgere a Milano. Per ora però sono solo voci che girano in Rete. Ma in futuro chissà”.

(9 luglio 2004) http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html

Colpo del Chelsea, arriva al club londinese Veron

Colpo del Chelsea, arriva al club londinese Veron
Dopo i no di Vieri, Nesta, Ronaldo, Davids e vari altri, Roman Ambramovich, presidente del Chelsea, mette a segno un bel colpo: arriva Juan Sebastian Veron. L’intesa raggiunta con il Manchester si basa sulla cifra di 15 milioni di sterline.

  http://credit-n.ru/blog-single-tg.html http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html

« Pagina precedentePagina successiva »